Nikola Tesla: differenze tra le versioni
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Tesla morì per un [[attacco cardiaco]], solo, nel New Yorker Hotel, tra il [[5 gennaio|5]] e l'[[8 gennaio]] del [[1943]], all'età di 86 anni. Nonostante avesse venduto i suoi brevetti sulla corrente alternata, egli era praticamente nullatenente e lasciò consistenti debiti. In seguito, nello stesso anno, la [[Corte Suprema degli Stati Uniti]] impugnò il suo brevetto numero [http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-Parser?Sect1=PTO1&Sect2=HITOFF&d=PALL&p=1&u=%2Fnetahtml%2FPTO%2Fsrchnum.htm&r=1&f=G&l=50&s1=0645576.PN.&OS=PN/0645576&RS=PN/0645576 645576], riconoscendo lo scienziato come l'inventore della radio.
Al momento della sua morte, l'inventore stava continuando a lavorare sul ''[[teleforce]]'', un progetto che aveva proposto senza successo al Dipartimento della Guerra degli USA; sembra che il raggio proposto - che la stampa aveva ribattezzato "raggio della pace" o "[[raggio della morte]]" - avesse a che fare con le sue ricerche sul [[fulmine globulare]] e sulla [[fisica del plasma]], e che fosse composto di un [[flusso di particelle]]<!--particle beam-->. Il governo americano non trovò alcun prototipo dell'apparecchio nella cassaforte, ma i suoi scritti vennero classificati come ''[[top secret]]''
Dopo la sua morte, la famiglia di Tesla e l'ambasciata iugoslava lottarono con le autorità americane per ottenere questi oggetti, per la potenziale importanza di alcune delle sue ricerche. Infine la nipote Sava Kosanoviċ entrò in possesso di alcuni dei suoi effetti personali, che ora sono esposti al [[museo Nikola Tesla]] di [[Belgrado]], in [[Serbia]]<ref>[http://www.tesla-museum.org/ Nikola Tesla Museum]</ref>. Le esequie dello scienziato ebbero luogo il [[12 gennaio]] [[1943]], nella [[Cattedrale di Saint John the Divine]] di [[Manhattan]], a [[New York]]. In seguito al funerale, il suo corpo fu cremato. Le sue ceneri vennero trasportate a Belgrado, nella sua [[Jugoslavia]], nel [[1957]]. L'urna fu allocata nel museo che porta il suo nome, dove si trova tutt'oggi.
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