Zugzwang: differenze tra le versioni

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In mediogioco, soprattutto quando si verificano attacchi multipli, è possibile che uno dei giocatori, per difendere tutti i propri punti deboli, si trovi costretto a legare tutti i propri pezzi ad una difesa passiva, privandoli della loro libertà di movimento.
In finale, dato il materiale ridotto, avere i pezzi in posizione passiva, magari bloccati a causa di una [[inchiodatura (scacchi)|inchiodatura]] porta facilmente allo zugzwang; nel caso in cui sulla scacchiera si trovino solo Re e pedoni, con pedoni bloccati, se uno dei due Re si trova in posizione ristretta, lo zugzwang è molto frequente.
La partita [[Fritz Sämisch]] - [[Aaron Nimzowitsch]], [[CopenhagenCopenaghen]] [[1923]], viene detta "Immortal Zugzwang" perché la posizione finale è considerata una rarissima situazione di zugzwang nel centro partita. Il bianco ha poche mosse di [[Pedone (scacchi)|Pedone]] che non perdono materiale, ma alla fine dovrà comunque muovere uno dei suoi pezzi. Se giocasse '''Tc1''' o '''Td1''' (vedi [[Notazione algebrica (scacchi)|notazione algebrica]]) il nero imprigionerebbe la [[Donna (scacchi)|Donna]] bianca con '''...Te2'''; la mossa '''Rh2''' condurrebbe a '''...T5f3''', intrappolando nuovamente la [[Donna (scacchi)|Donna]] (il bianco non potrebbe giocare '''Axf3''' perché l'[[Alfiere (scacchi)|Alfiere]] sarebbe [[Inchiodatura (scacchi)|inchiodato]] al [[Re (scacchi)|Re]]); '''g4''' porterebbe a '''...T5f3; Axf3 Th2#'''. Altre mosse del bianco porterebbero comunque a perdite di materiale.
 
{{Diagramma scacchi|=