Cui prodest?: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m fix tmp {{Citazione necessaria}}
Connacht (discussione | contributi)
riduciamo il velato complottismo...
Riga 1:
La [[locuzioni latine|locuzione latina]] '''''cui prodest?''''' (lett. "a chi giova?", reso anche come '''Cui bono?''') deriva dalle parole pronunciate da [[Medea (mitologia)|Medea]] nell'[[Medea (Seneca)|omonima tragedia]] di [[Lucio Anneo Seneca|Seneca]].
 
Ai versi 500-501 ella afferma: ''"cui prodest scelus, is fecit"'', cioè "colui al quale il [[reato|crimine]] porta vantaggi, egli l'ha compiuto".
 
{{Citazione necessaria|Il concetto espressoviene daapplicato Medea è alla base di ogninella ricerca investigativa: la scoperta di un possibile movente favoriscecostituisce ancheun laindizio scopertanella ricerca del colpevole, o comunque limita il numero dei sospettati.
 
Ma anche nella vita di ogni giorno, domandarsi sempre ''"cui prodest?"'' - altrimenti reso con '''Cui bono?''' - aiuta a rintracciare i fini ultimi e gli interessi che leggi, decreti o semplici decisioni nascondono, al di là degli alti ideali che sembrano proporsi e garantire.}}
 
== Voci correlate ==