Dieta nazionale del Giappone: differenze tra le versioni

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== Poteri ==
[[File:Japanese_diet_outside.jpg|thumb|right|Il Palazzo della Dieta Nazionale, Tokyo]]
L'Articolo 41 della [[Costituzione del Giappone|Costituzione]] descirvedescrive la Dieta Nazionale come "il massimo organo del potere statale" e "il solo organo legislativo dello Stato". Questa frase è in fortissimo contrasto con quella della [[Costituzione Meiji]], che descriveva l'[[Imperatore del Giappone|Imperatore]] come l'unico ad esercitare il potere legislativo con il consenso della Dieta. Le responsabilità della Dieta includono non soltanto l'adozione di leggi ma anche l'approvazione del bilancio nazionale annuale preparato dal Governo e la ratifica dei trattati internazionali. Può anche proporre modifiche alla Costituzione che, se approvate, devono essere presentate al popolo in un [[referendum]]. La Dieta può condurre "indagini in relazione al Governo" (Articolo 62). Il [[Primo Ministro del Giappone|Primo Ministro]] deve essere designato da una risoluzione della Dieta, in quanto è stabilito il principio della supremazia del potere legislativo su quello esecutivo (Articolo 67). Il governo può anche essere sfiduciato dalla Dieta se viene approvata una mozione di sfiducia, presentata da almeno 50 membri della Camera dei Rappresentanti. I membri del governo, inclusi il Primo Ministro e i [[Gabinetto del Giappone|membri del gabinetto]], sono tenuti a comparire davanti alle commissioni investigative della Dieta e a rispondere alle interrogazioni parlamentari. La dieta ha inoltre il potere di mettere in stato di accusa i giudici sospettati di condotta criminale o irregolare.
 
Nella maggior parte delle circostanze, una proposta diventa legge se approvata da entrambe le camere della Dieta e quindi promulgata dall'[[Imperatore del Giappone|Imperatore]]. Questo ruolo dell'Imperatore è simile a quello della [[Sanzione Regia]] in qualche altro paese; in ogni modo l'Imperatore non può rifiutarsi di promulgare una legge e per questo il suo ruolo legislativo è puramente formale.