Giuseppe Zanardelli (nave): differenze tra le versioni

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|nome=Giuseppe Zanardelli
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==Storia==
Il "Giuseppe Zanardelli" viene varato nel 1903 presso i cantieri di [[Peschiera Del Garda]] e entra a far parte della flotta gardesana assieme ai piroscafi: Angelo Emo - Lazzaro Mocenigo - Baldo - Mincio - Benaco, già operanti sul lago. All'epoca della sua costruzione il G. Zanardelli risultava il più graadegrande piroscafo del Garda, con una portata di 600 passeggeri.
Dopo il varo il Zanardelli prese a compiere servizio sulla rotta [[Riva del Garda|Riva d.G.]] - [[Peschiera del Garda|Peschiera]] (con scali a [[Limone sul Garda|Limone]], [[Malcesine]], Assenza di [[Brenzone]], Magugnano di [[Brenzone]], Castelletto di [[Brenzone]], [[Pai]], [[Torri del Benaco]], [[Garda]], [[Bardolino]], [[lazise]], [[Sirmione]]).
Dal 1915 al 1918 venne requisito dall'autorità militare assieme a tutto il resto della flotta e utilizzato per il trasporto delle truppe e dei viveri. Fu riparato dai danni della guerra e ricominciò a prendere servizio nel 1918 fino all'avvento della seconda guerra mondiale, quando fu nuovamente requisito dal 1939 al 1941: riprese poi a svolgere servizio. Nel 1944 il Zanardelli venne affondato da aerei militari tedeschi al largo di [[Limone sul Garda]], a testimonianza del tragico evento rimangono i segni delle mitragliate sul timone originale, oggi conservato nei cantieri navali di Peschiera. Venne recuperato tempo dopo con l'utilizzo dell'altro piroroscafo ancora esistente sul Garda, l'Italia. Lo scafo venne riparato dai danni così come gli interni e sostituito il timone.