Libro di famiglia: differenze tra le versioni

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{{S|letteratura|storia|agosto 2012}}
 
Un '''libro di famiglia''' era un quaderno finalizzato alla registrazione economica e dei salienti fatti di vita privata, diffuso principalmente tra la fine del [[XIII secolo|duecento]] e il [[XVI secolo|cinquecento]]. L'archivio di stato di Firenze conserva una ricca raccolta dei ''libri di famiglia'' delle principali casate fiorentine<ref>[http://www.archiviodistato.firenze.it/nuovosito/fileadmin/template/allegati_media/libri/istituzioni_2/Ist2_Insabato.pdf Archivio di stato].</ref>.
 
Nel ceto mercantile i libri di famiglia contenevano minute annotazioni delle attività commerciali e finanziarie, nelle famiglie nobiliari vi era maggiore attenzione alle genealogia. Su questa tradizione [[Leon Battista Alberti]], che pure aveva pubblicato un'opera dal titolo ''[[Quattro libri della famiglia|I libri della famiglia]]'', sostiene la necessità che i ''veri'' libri di famiglia rimangano segreti persino alla moglie di chi li scrive<ref>{{cita|Cicchetti, Mordenti, 2001}}, [http://books.google.it/books?id=2XGBG3v5J8wC&pg=PA31&lpg=PA31&dq=%22I+libri+di+famiglia+%22+leon+battista+alberti&source=bl&ots=tKO55Eo3-E&sig=hktO4Q1fjpG2LPKrpgwLZBlZQUE&sa=X&ei=73MuUOjGFcSGswb__4DYBw&ved=0CAYQ6AEwAA#v=onepage&q=%22I%20libri%20di%20famiglia%20%22%20leon%20battista%20alberti&f=false pag. 31].</ref>.
 
L'introduzione e la diffusione dei primi [[almanacco|almanacchi]], e la registrazione dei nuovi nati presso le parrocchie locali, fece sì che il libro di famiglia perdesse progressivamente la sua funzione e ragion d'essere.
 
L'archivio di stato di Firenze conserva una ricca raccolta dei ''libri di famiglia'' delle principali casate fiorentine<ref>[http://www.archiviodistato.firenze.it/nuovosito/fileadmin/template/allegati_media/libri/istituzioni_2/Ist2_Insabato.pdf Archivio di stato].</ref>.
 
Nel ceto mercantile i libri di famiglia contenevano minute annotazioni delle attività commerciali e finanziarie, nelle famiglie nobiliari vi era maggiore attenzione alle genealogia. Su questa tradizione [[Leon Battista Alberti]], che pure aveva pubblicato un'opera dal titolo ''[[Quattro libri della famiglia|I libri della famiglia]]'', sostiene la necessità che i ''veri'' libri di famiglia rimangano segreti persino alla moglie di chi li scrive<ref>{{cita|Cicchetti, Mordenti, 2001}}, [http://books.google.it/books?id=2XGBG3v5J8wC&pg=PA31&lpg=PA31&dq=%22I+libri+di+famiglia+%22+leon+battista+alberti&source=bl&ots=tKO55Eo3-E&sig=hktO4Q1fjpG2LPKrpgwLZBlZQUE&sa=X&ei=73MuUOjGFcSGswb__4DYBw&ved=0CAYQ6AEwAA#v=onepage&q=%22I%20libri%20di%20famiglia%20%22%20leon%20battista%20alberti&f=false pag. 31].</ref>.
==Note==
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