Scommettiamo?: differenze tra le versioni

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* Il programma era registrato nello studio 2 della [[Fiera di Milano]]. Nello studio 1 registrava Pippo Baudo con ''Chi?''(programma abbinato alla Lotteria Italia), al 3 invece registrava e sproloquiava con se stesso Roberto Benigni nella sua famosa [[Onda libera|''Televacca'']]. Nello studio 2 almeno nelle prime puntate registrava solo Mike Bongiorno con ''Scommettiamo?''. Nel 1977 forse nello studio convivevano, addirittura ad ore alterne, ''Scommettiamo?'' e lo storico ''[[Portobello (programma televisivo)|Portobello]]'' di [[Enzo Tortora]].
* Come al ''[[Rischiatutto]]'', il moderno meccanismo del gioco impediva che il programma venisse mandato in onda in diretta. Infatti, dopo la scelta della domanda da parte dei concorrenti, la registrazione si doveva interrompere per montarne il corrispondente filmato, in quanto in regia non si conosceva ''a priori'' l'esatto ordine delle domande, quindi dei filmati da mandare in onda. Tale difficoltà sarà superata nel successivo [[Flash (programma televisivo)|''Flash'']], dove i concorrenti non potranno più scegliere le domande cui rispondere, in quanto queste ultime saranno poste in ordine prestabilito, noto alla regia prima dell'inizio del programma, rendendone possibile la diretta.
* Nella prima edizione, in una memorabile puntata, [[Paola Manfrin]], all'ennesima richiesta di Mike di mostraremostrargli se le mani puliteerano ognipulite voltaprima chedi giravagirare la ruota, scrisse " scemo chi legge " su un palmo, suscitando ilarita' nel pubblico e grande soddisfazione nel presentatore, sempre attento all'audience.
* La seconda edizione, come da annuncio della stampa, sarebbe dovuta andare in onda a colori sin dalla prima puntata del [[1 dicembre]] [[1977]], ma a causa di ritardi nel dotare lo studio Fiera 2 delle attrezzature necessarie le prime puntate (1, 8, 15, 22 e 29 dicembre 1977) erano ancora in bianco e nero. Durante la prima puntata Mike spiegò molto dettagliatamente le ragioni del rinvio del colore al successivo gennaio, e disse ai telespettatori che la nuova scenografia aveva una tinta grigio-azzurra a suo dire molto «monòtona» per il bianco e nero che in quel momento vedevano i telespettatori, in quanto progettata per il previsto passaggio al colore. Il conduttore tenne moltissimo a rivelare il colore di molti elementi ripresi (ad esempio le nuovi luci rosse dentro le postazioni o persino gli occhi «menta-azzurro chiaro» della giovane concorrente Rossana Gastaldi). Infatti, la prima puntata trasmessa a colori fu quella del [[12 gennaio]] [[1978]]. ''Portobello'', realizzato come accennato nel medesimo studio, non poté così essere inaugurato come il primo programma a colori di Rai Due ([[1977]]) come previsto. Durante la prima puntata a colori del quiz, non si accennò minimamente alla novità.
* La storica ''mascotte'' della trasmissione, il '''cavallino Michele''' con tanto di somiglianza e occhiali di Mike, compariva nella sigla di testa ed era regalato ai concorrenti sotto forma di giocattolo, che andò a ruba nei negozi. Inoltre, nel 1977 il cavallino Michele diventò sul [[Corriere dei Piccoli]] un fumetto, scritto da [[Tiziano Sclavi]], ideatore di [[Dylan Dog]] e disegnato da [[Umberto Manfrin]].