Invasioni britanniche del Río de la Plata: differenze tra le versioni

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Fu l'iniziativa dell'ammiraglio Popham che diede avvio alle operazioni britanniche sul [[Rio de la Plata]]; senza preventiva autorizzazione del governo britanico egli, a cui era stato affidato solo il compito di pattugliare l'oceano per controllare eventuali interventi nemici contro le coste africane, fece imbarcare dal Capo le truppe del generale Beresford, circa 2.500 uomini, e si diresse verso l'America del sud, facendo sbarcare i soldati britannici a sud di [[Buenos Aires]]. Il vicerè spagnolo [[Rafael de Sobremonte]], disponendo di modesti reparti di truppa e riluttante ad armare le milizie locali, si fece sorprendere da questo sbarco totalmente imprevisto e non riuscì ad opporre una efficace resistenza. Il [[27 giugno]] 1806 le truppe britanniche del generale Beresford occuparono Buenos Aires.
 
La notizia della conquista britannica di Buenos Aires fece clamore in Europa; il primo ministro spagnolo [[Manuel Godoy]] temette per la perdita delle colonie in caso di prolungamento della guerra contro la Gran Bretagna e la costernazione si diffuse tra i dirigenti e la popolazione spagnola. Al contrario, in Gran Bretagna le notizie entusiasmarono i governanti e favorirono la immediata costituzione di un nuovo corpo di spedizione per rafforzare la conquista. Ma nel frattempo la situazione era già mutata; un emigrato di origine francese [[Santiago de Liniers]], incaricato di un comando territoriale nella zona del Rio de la Plata, prese l'iniziativa di portarsi a [[Montevideo]] dove raggruppò un gruppo di soldati regolari e miliziani locali e andò subito ad attaccare il contingente britannico del generale Beresford a Buenos Aires.
La spedizione militare [[Regno Unito|britannica]] occupò per 46 giorni Buenos Aires nel [[1806]], prima di essere espulsa. Nel [[1807]], una seconda spedizione occupò [[Montevideo]] per diversi mesi ed una terza spedizione fece un secondo tentativo di occupare Buenos Aires. Dopo diversi giorni di combattimenti contro la milizia locale e l'esercito coloniale spagnolo, nei quali la metà delle forze britanniche fu uccisa o ferita, i britannici furono costretti a ritirarsi.
 
La spedizione militare [[Regno Unito|britannica]] occupò per 46 giorni Buenos Aires nel [[1806]], prima di essere espulsa. Nel [[1807]], una seconda spedizione occupò [[Montevideo]] per diversi mesi ed una terza spedizione fece un secondo tentativo di occupare Buenos Aires. Dopo diversi giorni di combattimenti contro la milizia locale e l'esercito coloniale spagnolo, nei quali la metà delle forze britanniche fu uccisa o ferita, i britannici furono costretti a ritirarsi.
 
Le conseguenza sociali delle invasioni britanniche furono tra le cause scatenanti della [[Rivoluzione di Maggio]]. I [[creoli]] nati nelle colonie, ai quali era stato lungamente vietato di raggiungere importanti posizioni, poterono acquistare maggior potere politico in ruoli militari. Il successo della resistenza, che poté disporre di un aiuto minimo da parte delle forze spagnole peninsulari, aumentò il desiderio di auto-determinazione. Un'assemblea (''cabildo abierto''), insieme con la [[Real Audiencia]] di Buenos Aires, depose il viceré Rafael de Sobremonte e designò al suo posto [[Santiago de Liniers]], organizzatore della resistenza, in un atto senza precedenti: prima di allora il viceré era sempre stato soggetto all'autorità del solo [[Monarchia spagnola|Re di Spagna]] e nessun organismo coloniale aveva mai avuto alcun potere sulla designazione della carica.