Hyper-Threading: differenze tra le versioni

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Agli inizi del [[2008]] comunque è arrivato sul mercato anche il nuovo processore [[Intel Atom|Atom]] nelle due versioni [[Silverthorne (processore)|Silverthorne]] e [[Diamondville (hardware)|Diamondville]] destinate rispettivamente agli UMPC e ai sistemi di fascia molto economica. Tale architettura è pensata espressamente per il contenimento massimo dei consumi, con inevitabili ripercussioni anche sulle prestazioni che ovviamente non possono essere paragonate a quelle delle CPU pensate per gli altri settori di mercato ma sufficienti per i dispositivi per i quali è stata concepita. Al fine di non penalizzare troppo le applicazioni in grado di sfruttare il multi-threading, Intel ha deciso di integrare anche in questi prodotti la tecnologia Hyper-Threading che ha quindi ritrovato un proprio ruolo all'interno del mercato.
 
Intel comunque, già al momento del lancio dell'architettura "Core", non parlò mai di abbandono definitivo e quindi è apparso subito plausibile un ritorno, sebbene in versione rivisitata, di tale tecnologia anche in prodotti destinati alle fasce principali del mercato. A questo proposito, alla fine del [[2008]] arriveranno i primi processori appartenenti alla nuova architettura [[Nehalem (hardware)|Nehalem]], successiva alla "Core", che porteranno con sé una tecnologia analoga chiamata [[Simultaneous Multi-Threading]]. Al momento dell'annuncio da parte di Intel di re-inserire una tecnologia (sebbene si tratti di una sua evoluzione) che non ha mai goduto di particolare successo presso i clienti, sono emersi alcuni interrogativi sulle motivazioni di tale scelta. La risposta può essere trovata nello sviluppo del [[software]]; secondo Intel infatti, attraverso [[Windows Vista]] questa tecnologia potrà ottenere nuovi successi.
 
== Voci correlate ==