Louis de Forbin: differenze tra le versioni

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Fu aiutato dal disegnatore [[Jean-Jacques de Boissieu]], che lo introdusse alla pratica della propria arte.
 
Si stabilì a [[Parigi]] dove prese lezioni da Demarne, ma lo lasciò presto per l'atelier di [[Jacques Louis David]]. Pur ridotto in povertà, non aveva perduto una certa nobiltà di carattere e una grande raffinatezza di maniere che gli permisero di intrattenere rapporti con l'alta società. Molto stimato negli ambienti altolocati, sposò nel [[1799]] una giovane ricchissima, Mlle de Dortan.<ref>H.D'Alméras, ''Paolina Bonaparte'', Milano, Dall'Oglio, 1964, p.165</ref>
 
Dopo aver servito in un reggimento di cavalleria fece un viaggio in [[Italia]], dove venne nominato ciambellano della corte di [[Paolina Bonaparte]], sorella dell'[[Napoleone|imperatore]].
 
La principessa Borghese provò per lui sin dall'inizio una forte simpatia che presto si tramutò in amore: in breve tempo Forbin, che aveva nel frattempo colpito anche la [[duchessa d'Abrantés]], diventò amante di Paolina, nel periodo in cui anche il compositore torinese [[Felice Blangini]] godeva dei favori della nobildonna. Con lei ebbe un rapporto che lo pone su un piano diverso rispetto a quello degli innumerevoli amanti della sorella di Napoleone: con Forbin il rapporto non fu solo frivolo e vacuo, ma ebbe una profondità che colpì la donna, che, quando si sentì prossima alla morte due decenni più tardi, ricordò con particolare tenerezza un uomo diverso dagli altri.<ref>H.D'Alméras, pp.167-168</ref>
 
Intanto però cadde in disgrazia presso Paolina, e fu inviato da Napoleone in [[Portogallo]].
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Oltre a numerosi quadri, ci ha lasciato il romanzo ''Charles Barrimore'' e alcuni ricordi di viaggio.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==