Louis de Forbin: differenze tra le versioni

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Dopo aver servito in un reggimento di cavalleria fece un viaggio in [[Italia]], dove venne nominato ciambellano della corte di [[Paolina Bonaparte]], sorella dell'[[Napoleone|imperatore]].
 
La principessa Borghese provò per lui sin dall'inizio una forte simpatia che presto si tramutò in amore: in breve tempo Forbin, che aveva nel frattempo colpito anche la [[duchessa d'Abrantés]],<ref>La duchessa lodò Forbin con queste parole: «Io non so se sono affetta dalla mania comune a chi invecchia, ma debbo dire con la più profonda convinzione che oggi non ci sono uomini così amabili... Di viso affascinante, di modi eminentemente distinti, aveva pure la parola elegante e facile. Quanto hanno fatto l'invidia e la gelosia per diminuire i suoi meriti!... Come uomo di società, poi, era spiritosissimo: in ogni salotto era sempre il prediletto, e colui che più si desiderava ascoltare»; ''Mémoires de la duchesse d'Abrantés'', Paris, 1831, vol.X, pp.8 e ss.</ref> diventò amante di Paolina, nel periodo in cui anche il compositore torinese [[Felice Blangini]] godeva dei favori della nobildonna. Con lei ebbe un rapporto che lo pone su un piano diverso rispetto a quello degli innumerevoli amanti della sorella di Napoleone: con Forbin il rapporto non fu solo frivolo e vacuo, ma ebbe una profondità che colpì la donna, che, quando si sentì prossima alla morte due decenni più tardi, ricordò con particolare tenerezza un uomo diverso dagli altri.<ref>H.D'Alméras, pp.167-168</ref>
 
Intanto però cadde in disgrazia presso Paolina, e fu inviato da Napoleone in [[Portogallo]].