Miecislao III di Polonia: differenze tra le versioni
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Miecislao ebbe modo di ribellarsi anche durante il regno di [[Boleslao IV di Polonia|Boleslao]], in due occasioni distinte: la prima in favore del fratello minore [[Casimiro II di Polonia|Casimiro II]], che si era visto negare alcuni territori di suo diritto; la seconda per aiutare il pronipote Jarosław (figlio di Boleslao I l'Alto, figlio a sua volta di [[Ladislao II l'Esiliato|Ladislao II]]), che essendo stato costretto a diventare sacerdote non poteva ereditare il [[Ducato di Slesia]].
=== Granducato e esilio ===
Nel [[1173]], alla morte del [[Boleslao IV di Polonia|fratello]], Miecislao fu innalzato al trono di [[Cracovia]] e divenne Granduca di Polonia (''Dux Maximus'', ''[[Dux]] Totius Poloniae'')
Nel [[1177]] il suo primogenito Odon I, che era stato costretto a prendere i voti, si ribellò al padre che lo voleva escludere dalla linea di successione. Venne supportato da molti parenti, cosa che colse di sorpresa Miecislao, certo della loro lealtà, che scelse di fuggire all'estero in cerca di sostegno. Gli succedette come [[Granduca di Polonia]] il fratello [[Casimiro II di Polonia|Casimiro]] e come Duca della [[Grande Polonia]] il figlio Odon I.
Mieszko non accettò mai di recedere dai suoi diritti ed ambizioni e tornò a [[Cracovia]] 4 volte, prima di morire nel [[1202]].
== Matrimoni ed eredi ==
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{{Box successione|carica=[[Grande Polonia|Duca della Grande Polonia]]|periodo=[[1138]]-[[
{{Box successione|precedente=[[Boleslao IV di Polonia|Boleslao IV]]|carica=[[Lista dei Re Polacchi|Re di Polonia]]|periodo=[[1173]]-[[1177]]|successivo=[[Casimiro II di Polonia|Casimiro II]]|immagine=POL Przemysł II 1295 COA.svg}}
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