Discussione:Toscana: differenze tra le versioni

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== Da grandi toscani a grandi italiani? ==
Il profilo storico mi pare viziato dal solito gretto "nazionalismo" regionale. Gretto perché incapace di vedere l'identità regionale come complementare (e non alternativa) a quella nazionale. Sembra che lo Stato regionale, il Granducato di Toscana (che tra l'altro escludeva Lucca), sia sempre stato l'organismo politico dei toscani, invece è durato tre secoli (ed è terminato nel 1860, non nel 1861 come menzionato nella voce). Prima di esso, la Toscana ha condiviso molto piú a lungo le vicende delle altre regioni italiane, in particolare del Settentrione. E cosa dire dei grandi toscani che sarebbero stati "arruolati" come grandi italiani? Dante non si qualifica come toscano ma come fiorentino, oltre che come italiano; tralasciando il De vulgari eloquentia, nella Commedia la politica ha tre dimensioni: Firenze, l'Italia e la Cristianità. La Toscana non c'è. Petrarca si rivolge all'Italia cosí: "agnosco patriam". Anche i mercanti di Boccaccio hanno un sentimento nazionale italiano ante litteram, rafforzato sicuramente dal fatto di girare il mondo: si veda per esempio nel Decameron la novella di Bernabò e Ambrogiuolo con i suoi "mercatanti e ciciliani e pisani e genovesi e viniziani e altri italiani". E Machiavelli, a cosa esorta il suo Principe? A "pigliare l'Italia" e liberarla dai barbari.
 
 
:Questa è wikipedia, non è un forum di discussione. --[[Utente:Larth Rasnal|V_arth]] ([[Discussioni utente:Larth Rasnal|msg]]) 15:56, 2 set 2012 (CEST)
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