Giovanna d'Arco (film 1999): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
m ortografia
Riga 62:
Luc Besson divide il film in tre parti: l’infanzia di Giovanna, la sua vita da guerriera e il suo processo.
 
La giovane [[Giovanna d'Arco]] è una bambina particolarmente pia, devota, amata e felice del piccolo villaggio contadino, di [[Domrémy]] del [[ducato di Lorena]], fino a che questo villaggio e i suoi abitanti vengono, un giorno, saccheggiati, massacrati e bruciati da un distaccamento di soldati inglesi, durante la [[guerra dei Cento Anni]]. Giovanna, che sua sorella nasconde in un armadio a muro che protegge con il suo corpo, è la testimone inorridita e impotente del massacro della adorata sorella, sventrata da un colpo di spada e poi violentata contro la porta dell’armadio dove lei si nasconde, da un soldato inglese ubriaco e brutale, sotto lo sguardo scioccato dei suoi complici che assistono sconvolti allo spettacolo. La bambina viene affidata alle cure di una famiglia adottiva, ma non riuscirà a riprendersi dal trauma. Si instilla nella sua anima un odio isterico, profondo e viscerale verso gli inglesi. L'infanzia di Giovanna si chiude con le domande che la bambina, disperata, rivogerivolge ad un prete durante la confessione, chiedendo quale senso abbia avuto la morte della sorella, perché lei non sia morta al posto della sorella, e perché Dio abbia voluto questo delitto. Il prete risponde che forse Giovanna è stata risparmiata perché Dio ha dei progetti nei suoi confronti.
 
Alcuni anni dopo Giovanna, ormai una ragazza alle soglie dell'età adulta, si presenta alla corte del delfino [[Carlo VII di Francia|Carlo VII]], erede designato al trono, chiedendo udienza. Il principe la accoglie nascondendosi tra i suoi cortigiani e sfidando la ragazza a riconoscerlo, prova che la ragazza riesce a superare tra lo stupore dei presenti.