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'''Éomer Eadig''' è un personaggio di [[Arda (Tolkien)|Arda]], l'[[universo immaginario]] [[fantasy]] creato dallo scrittore inglese [[John Ronald Reuel Tolkien|J.R.R. Tolkien]]. Fu il diciottesimo [[Re di Rohan|Re]] di [[Rohan (Tolkien)|Rohan]], e venne soprannominato "Eadig", che significa "il Benedetto", perché durante il suo regno Rohan si riprese dalle ferite della guerra contro [[Sauron]] e divenne nuovamente ricca e prospera. La sua spada è [[Gúthwinë]], mentre il suo cavallo è Firefoot.
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=== Creazione ===
Figlio di [[Éomund]]<ref name=eomer /> e nipote di [[Théoden]], re di [[Rohan (Tolkien)|Rohan]], in quanto sua madre è la sorella di questi; insieme alla sorella [[Éowyn]] resta orfano di entrambi i genitori e passa sotto la tutela dello zio Thèoden, diventando grande amico di suo cugino [[Theodred]]. All'epoca della Guerra dell'anello è il terzo maresciallo del Riddermark.<ref name=eomer >[[J.R.R. Tolkien]], ''[[Le due Torri (libro)|Le due torri. Il Signore degli Anelli. Vol. 2]]''. Bompiani (collana I grandi tascabili), 2004. pag. 43, cap. 2 (libro terzo) - "I Cavalieri di Rohan". ISBN 88-452-3226-3</ref> Quando suo cugino cade combattendo ai Guadi dell'[[Isen]] contro l'esercito di [[Saruman]], Eomer diventa automaticamente erede al trono di Rohan, ma non è ben visto ad [[Edoras]], perché si rifiuta di eseguire gli ordini di [[Grima Vermilinguo]], consigliere del re e fedele servo di Saruman, che non vuole che l'esercito di Rohan agisca contro le forze dello stregone. Un esempio di ciò è la sua disubbedienza nel lasciare passare una compagnia di [[Orchi (Tolkien)|Orchi]] nel territorio di Rohan; Eomer li insegue e li annienta; in questo modo, senza saperlo, impedisce che [[Peregrino Tuc|Pipino]] e [[Meriadoc Brandybuck|Merry]] arrivino nelle grinfie di Saruman.<ref>[[J.R.R. Tolkien]], ''[[Le due Torri (libro)|Le due torri. Il Signore degli Anelli. Vol. 2]]''. Bompiani (collana I grandi tascabili), 2004. pag. 78, cap. 3 (libro terzo) - "Gli Uruk-hai". ISBN 88-452-3226-3</ref>▼
Éomer compare per la prima volta nel capitolo secondo de ''[[Le due torri]]'', scritto tra la fine del [[1941]] e l'inizio del [[1942]]. Rispetto a molti personaggi, Tolkien ebbe idee chiare su Éomer fin dall'inizio, motivo per il quale quest'ultimo non ha subito cambiamenti nel corso delle varie revisioni ai capitoli de ''Le due torri''.<ref>''The Treason of Isengard'', pp. 392, 401.</ref>
=== Aspetto ===
Dopo l'arrivo di [[Gandalf]] a Edoras e la caduta del velo con cui Grima, ed indirettamente Saruman rendevano Theoden incapace di agire, e la conseguente cacciata del servitore del re, Eomer riacquista presso la corte il suo prestigio, venendo liberato dalla sua prigionia.<ref>[[J.R.R. Tolkien]], ''[[Le due Torri (libro)|Le due torri. Il Signore degli Anelli. Vol. 2]]''. Bompiani (collana I grandi tascabili), 2004. pag. 149-150, cap. 6 (libro terzo) - "Il re del Palazzo d'Oro". ISBN 88-452-3226-3</ref> Guida così l'esercito di Rohan insieme ad [[Aragorn]] nella battaglia del fosso di Helm, dove Rohan risulta vittoriosa contro le forze di Saruman. Accompagna poi il re a [[Gondor]], e dopo la morte di suo zio diventa il diciottesimo re di Rohan.▼
Del suo aspetto si apprende che è un uomo molto alto che indossava un elmo da cui spioveva a guisa di criniera una bianca coda di cavallo.<ref name=eomer/> In un altro scritto, Tolkien scrive che Éomer è alto come [[Aragorn]],<ref>''The Lord of the Rings: A Reader's Companion'', p. 367-368.</ref> quindo all'incirca 1 98 m.<ref> ''The Lord of the Rings: A Reader's Companion'', p. 229.</ref>
==Storia==
▲Figlio di [[Éomund]]<ref name=eomer /> e nipote di [[Théoden]], re di [[Rohan (Tolkien)|Rohan]], in quanto sua madre è la sorella di questi; insieme alla sorella [[Éowyn]] resta orfano di entrambi i genitori e passa sotto la tutela dello zio Thèoden, diventando grande amico di suo cugino [[Theodred]]. All'epoca della [[Guerra dell'
▲Dopo l'arrivo di [[Gandalf]] a Edoras e la caduta del velo con cui Grima, ed indirettamente Saruman rendevano Theoden incapace di agire, e la conseguente cacciata del servitore del re, Eomer riacquista presso la corte il suo prestigio, venendo liberato dalla sua prigionia.<ref>
Eomer dopo la guerra può sedere sul suo trono di Edoras, inaugurando la terza linea di regnanti sul trono di Rohan. Regna per ben 65 anni, più a lungo di tutti i predecessori, a eccezione di Aldor il Vecchio.<ref name=eomer2 /> Sposa [[Lothíriel]], la figlia del principe [[Imrahil]] di [[Dol Amroth]], da cui avrà un solo figlio, Elfwine.<ref name=eomer2 > [[J.R.R. Tolkien]], ''[[Il ritorno del Re (libro)|Il ritorno del Re. Il Signore degli Anelli. Vol. 3]]''. Bompiani (collana I grandi tascabili), 2004. pag. 409-410, Appendice A - "Annali dei Re e Governatori". ISBN 88-452-3227-1</ref> A causa del matrimonio con quest'ultima, parte del sangue elfico dei principi si diffuse nella stirpe reale di Rohan, essendo Lothiriel discendente di [[Galador]] il Mezzelfo.▼
▲Eomer dopo la guerra può sedere sul suo trono di Edoras, inaugurando la terza linea di regnanti sul trono di Rohan. Regna per ben 65 anni, più a lungo di tutti i predecessori, a eccezione di Aldor il Vecchio.<ref name=eomer2 /> Sposa [[Lothíriel]], la figlia del principe [[Imrahil]] di [[Dol Amroth]], da cui avrà un solo figlio, Elfwine.<ref name=eomer2 >{{Cita |
Grande amico di [[Aragorn|Re Elessar]], continua ad accompagnarlo in tutte le missioni belliche che il re di Gondor compie lungo i suoi confini più lontani.
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