Antipapa Eulalio: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Il [[27 dicembre]] [[418]], subito dopo la morte di [[papa Zosimo]], una fazione del [[clero]] romano, composta principalmente da [[diacono|diaconi]], occupò la [[basilica di San Giovanni in Laterano|basilica Laterana]] ed elesse come [[papa]] l'[[arcidiacono]] Eulalio, che venne consacrato dal [[sede suburbicaria di Ostia|vescovo di Ostia]].<ref name=kelly>John N.D. Kelly, ''Gran Dizionario Illustrato dei Papi'', p. 121</ref> L'alto clero tentò di entrare, ma fu violentemente respinto dai sostenitori del partito di Eulalio. Il giorno successivo, questi ultimi convennero in una [[basilica]] romana non chiaramente identificata, detta Santa Teodora o di Teodoro, ed elessero papa l'anziano [[papa Bonifacio I|Bonifacio]],<ref name=rendina104>Claudio Rendina, ''I papi - Storia e segreti'', p. 104</ref> [[cardinale]] di [[San Lorenzo in Damaso (titolo cardinalizio)|San Lorenzo in Damaso]].
 
L'[[Flavio Onorio|Imperatore Onorio]] riunì un [[sinodo]] (che fu il primo intervento da parte di un imperatore nelle elezioni papali) per decidere del problema. Non essendoci nessun chiaro risultato egli ordinò che entrambi i pretendenti venissero allontanati da [[Roma]] prima di un secondo sinodo. Eulalio comunque, dopo essersi recato ad [[Anzio]], tornò in città per celebrare i riti di [[Pasqua]] in Laterano. La tragressione all'ordine dell'imperatore fece sì che quest'ultimo ritirasse il suo appoggio e lo confinasse in [[Campania]]. Il secondo sinodo si espresse quindi in favore di Bonifacio ed Onorio ratificò il risultato.
 
Eulalio divenne in seguito [[vescovo]] sotto [[papa Celestino I]] fino alla sua morte avvenuta nel [[423]].
 
L'[[Flavio Onorio|Imperatore Onorio]], ricevuto un rapporto favorevole ad Eulalio dal prefetto della città, Simmaco, riconobbe in un primo tempo Eulaio come papa legittimo.<ref name=kelly/><ref name=rendina104/> Tuttavia ad Onorio giunsero successivamente, da parte dei presbiteri, informazioni diverse da quelle di Simmaco, cosicché egli riunì un [[sinodo]] (che fu il primo intervento da parte di un imperatore nelle elezioni papali) a [[Ravenna]] per decidere del problema. Non essendoci nessun chiaro risultato egli ordinò che entrambi i pretendenti venissero allontanati da [[Roma]] primain attesa di un secondo sinodo da tenersi a [[Spoleto]]. Eulalio comunque, dopo essersi recato ad [[Anzio]], tornò in città per celebrare i riti di [[Pasqua]] in Laterano, riti dei quali Onorio aveva incaricato il [[arcidiocesi di Spoleto-Norcia|vescovo di Spoleto]], [[Achilleo (vescovo)|Achilleo]]. La tragressione all'ordine dell'imperatore fece sì che quest'ultimo ritirasse il suo appoggio ad Eulalio, confermando Bonifacio e lorevocando confinasseil inprogettato sinodo di Spoleto.<ref name=kelly/> Eulalio si ritirò ad [[CampaniaAnzio]]. Il secondo''[[Liber sinodoPontifcalis]]'' siparla espressedi quindiun inconferimento favoreepiscopale diad BonifacioEulalio eddopo Onorioquesti ratificòfatti, ilma risultatonon è chiaro dove.<ref name=kelly/> La morte lo colse nel [[423]].
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Claudio Rendina, ''I papi, storia- Storia e segreti'', Vol. I - Claudio RendinaRoma, Newton & Compton, (1983)
* John N.D. Kelly, ''Gran Dizionario Illustrato dei Papi'', Casale Monferrato (AL), Edizioni Piemme S.p.A., 1989, ISBN 88-384-1326-6
{{Portale|biografie|cristianesimo}}
 
[[Categoria:Antipapi]]