Veicolo trasporto truppe: differenze tra le versioni

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== Origine dei veicoli trasporto truppe ==
L'origine dei veicoli trasporto truppa è contemporanea allo sviluppo della motorizzazione degli eserciti, infatti fin dalla guerra degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] contro il [[Messico]] ([[1910]]) furono utilizzati [[Autocarro|camion]] appositamente attrezzati e forniti di [[Mitragliatrice|mitragliatrici]] per contrastare le incursioni messicane entro i confini degli Stati Uniti. Questi mezzi avevano l'utilizzo classico dei VTT, cioè di portare squadre di fanteria a contatto con il nemico prima che questo potesse abbandonare il campo di battagllia e quindi rompere il contatto. Nel corso della [[Prima guerra mondiale]] i VTT scomparvero dagli armamenti degli eserciti, dato che il campo di battaglia era impraticabile per qualsiasi veicolo ruotato.
 
Tuttavia, con la guerra mondiale, era comparso sui campi di battaglia un nuovo mezzo: il [[carro armato]]. Gli studi sulle metodologia di impiego del carro armato portarono, subito dopo la fine della guerra, alla constatazione che i carri non potevano operare isolatamente, ma dovevano agire coordinati con le altre armi, ed in particolare la [[fanteria]]. Da questa constatazione nascevano i VTT. Il problema della cooperazione fra carri armati ed altre armi fu particolarmente sentito in [[Germania nazista|Germania]], dove furono sviluppati i primi veicoli dei tale tipo. Dato che restava il problema del movimento sul campo di battaglia devastato dall'artiglieria, non era possibile adottare un movimento totalmente ruotato, ma un sistema di trazione basato unicamente su [[Cingolo (trasporti)|cingoli]] era complesso, costoso e relativamente poco affidabile, per questi motivi la preferenza fu data ad un sistema misto, cioè furono usati [[Veicolo semicingolato|veicoli semicingolati]]. I veicoli semicingolati presentavano la trazione (posteriore) su cingoli e l'assale anteriore fornito di ruote, che facilitavano la manovra del veicolo. In questo modo nacquero un veicolo per una squadra di fanteria ([[SdKfz 250 (trasporto truppe)|SdKFz 250]]) ed uno per il trasporto di 12 uomini equipaggiati ([[SdKfz 251 (trasporto truppe)|SdKfz 251]])
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Sia l'[[M3 Half-track (trasporto truppe)|M3]] sia il [[SdKfz 251 (trasporto truppe)|SdKfz 251]], possono essere classificati come trasporto truppe, soprattutto perché, a causa della mancanza di protezione dall'alto, non potevano avere una penetrazione profonda nel campo di battaglia. In realtà l'uso tattico di entrambi (ed in particolare del semicingolato tedesco) fu come [[Veicolo da combattimento della fanteria|veicoli per il combattimento della fanteria]], in quanto il fatto di essere a cielo aperto permetteva alla fanteria trasportata di utilizzare le sue armi contro il nemico. In particolare il SdKfz 251 fu la base per un sistema d'arma che prevedeva un veicolo con armamento [[Artiglieria controcarri|controcarri]] per ogni plotone (SdKfz 251/10), quindi la previsione tattica era di poter giungere anche a contatto balistico con le forze corazzate nemiche. Tuttavia, finita la guerra, dagli studi operativi apparve chiaro che veicoli a cielo aperto non fornivano una protezione sufficiente sul campo di battaglia, sia in considerazione delle minacce dalle schegge di artiglieria nemica, sia per la presenza di un'offesa aerea. Quindi lo sviluppo dei veicoli destinati ad operare con la fanteria sul campo di battaglia ebbe una biforcazione: da una parte i veicoli studiati in modo tale che la fanteria dentro il veicolo fosse incapace di impegnare il nemico (veicolo trasporto truppe - VTT) e dall'altra veicoli da cui la fanteria potesse usare le proprie armi contro il nemico (veicolo da combattimento della fanteria - VCF). Quello che comunque fu subito chiaro ai pianificatori fu la necessità di una protezione totale delle truppe trasportate, che perciò furono protette anche da minacce provenienti dall'alto.
 
La soluzione del veicolo semicingolato, sia pure usata per tutto il corso della guerra, presentava il grosso problema di sommare le deficienze del movimento su ruote (eccessiva pressione al suolo) con quelle del movimento su cingolo (bassa affidabilità), quindi i VTT furono realizzati come veicoli completamente ruotati o come veicoli cingolati.
 
Gli studi [[Stati Uniti d'America|statunitensi]], orientati alla soluzione di adottare la trazione su cingoli, iniziarono con un veicolo (M44) su scafo del carro [[M24 Chaffee (carro armato)|M24]], ma con dimensioni (2,84 m di altezza) tali da renderlo poco adatto al campo di battaglia. Una riduzione delle dimensioni ed una revisione generale dell'architettura del mezzo portarono, attraverso diversi veicoli molto meno rilevanti dal punto di vista dell'impiego (M75, M59, M114), all'[[M113 (trasporto truppe)|M113]], il veicolo di questo tipo più diffuso nel mondo, adottato da tutti gli stati NATO (tranne la [[Francia]]) e da un buon numero di stati non allineati. Questo veicolo rappresentò quanto di meglio era realizzabile con le limitazioni intrinseche alle modalità di impiego di questi veicoli, unendo una buona mobilità con una protezione sufficiente contro le minacce prevedibili, restando tuttavia la limitazione che le truppe trasportate non erano in grado di avere nessuna informazione sul campo di battaglia prima dell'apertura dei portelloni.
 
In Europa sono stati realizzati veicoli trasporto truppe cingolati dalla [[Francia]] ([[AMX-10P]]), [[Gran Bretagna]] ([[FV432|FV 432 Trojan]] e [[Stormer (trasporto truppe)|Stormer]]). I veicoli prodotti in [[Germania]] hanno le le caratteristiche degli IFV invece che di VTT. In particolare in [[Italia]] è stato prodotto il [[VCC-1 Camillino (trasporto truppe)|VCC-1 Camillino]] basato sull'architettura dell'M113. Nella nomenclatura dell'Esercito Italiano i VTT e gli [[Veicolo da combattimento della fanteria|IFV]] sono accomunati sotto l'[[acronimo]] ''VCC'' (Veicolo Corazzato da Combattimento).
 
In [[Unione Sovietica|URSS]] i modelli cingolati sono stati principalmente il [[BTR-50]] ed il [[BMD-1 (combattimento fanteria)|BMD-1]], quest'ultimo presentava comunque le caratteristiche di armamento di un [[veicolo da combattimento della fanteria]] e spesso viene classificato in tale categoria. In genere questi veicoli presentano una sagoma più alta rispetto a quella dei veicoli occidentali similari. I mezzi costruiti successivamente in Unione Sovietica ([[BMP-1 (combattimento fanteria)|BMP-1]], [[BMP-2]] e [[BMP-3]]) sono considerati più correttamente [[Veicolo da combattimento della fanteria|veicoli da combattimento fanteria]].
 
Accanto ai VTT cingolati si sono sviluppati VTT ruotati che presentano una riduzione di costi ed una maggiore affidabilità, pagata tuttavia con una minore mobilità in terreno vario. I VTT ruotati sono stati spesso usati anche da forze di [[polizia]] (generalmente nella configurazione non armata), soprattutto in occasioni in cui è possibile prevedere l'insorgere di fenomeni di guerriglia urbana. I VTT ruotati più significativi sono stati prodotti nei paesi del [[patto di Varsavia]], in particolare [[Unione Sovietica|URSS]] ([[BTR-40 (trasporto truppe)|BTR-40]] e [[BTR-152]], entrambi a cielo aperto e soprattutto la serie [[BTR-60]], [[BTR-70]] e [[BTR-80]], tutte migliorie del modello base) e [[Cecoslovacchia]] ([[OT-64 (trasporto truppe)|OT-64]]). In ambito [[NATO]], i VTT ruotati sono stati sviluppati praticamente solo sulla sponda europea dell'[[Oceano Atlantico|Atlantico]], da [[Francia]] ([[Renault VAB (trasporto truppe)|Renault VAB]], [[Berliet VXB-170]] e [[Panhard ERC]]), [[Germania]] ([[Transportpanzer 1 Fuchs (trasporto truppe)|Transportpanzer 1 Fuchs]], sullo scafo dell'autoblindo [[Luchs (autoblindo)|Luchs]]), [[Gran Bretagna]] ([[Saxon (APC)|AT-105 Saxon]], [[Alvis Saracen|Saracen]]) e [[Belgio]] ([[Sibmas]]). Fra i paesi neutrali rivestono interesse il [[BMR-600]] [[Spagna|spagnolo]] e l'[[EE-11 Urutu]] [[Brasile|brasiliano]].