Gran Premio del Belgio 1979: differenze tra le versioni

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==Gara==
===Resoconto===
Al via [[Patrick Depailler]] conquistò la vetta della gara, precedendo [[Alan Jones (automobilismopilota automobilistico)| Alan Jones]], [[Nelson Piquet]], [[Jacques Laffite]], [[Mario Andretti]] e [[Clay Regazzoni]], [[Jody Scheckter]] e [[Gilles Villeneuve]]. Nel secondo giro Scheckter passò [[Clay Regazzoni]] alla ''Butte'': la ruota anteriore destra della [[Williams F1|Williams]] colpì la ruota posteriore sinistra della vettura del ferrarista. La gomma dell'elevetico si afflosciò, la vettura rallentò di colpo tanto da essere tamponata dall'altro ferrarista, Villeneuve, che si trovava subito dietro. Regazzoni fu costretto al ritiro, mentre il canadese rientrò ai box per sostituire l’ala anteriore. Ripartì al ventitreesimo e ultimo posto. Due giri dopo Scheckter passò anche Andretti, che scontava dei problemi all'impianto frenante.
 
[[Nelson Piquet]] perse diverse posizioni per un problema agli pneumatici: venne prima passato da Laffite poi da lo stesso Scheckter e da [[Mario Andretti]], prima della sosta ai box. La classifica vedeva così sempre in testa [[Patrick Depailler]], seguito da Jones, Laffite, Scheckter, Andretti e [[Carlos Reutemann]].
 
[[Alan Jones (pilota automobilismoautomobilistico)| Alan Jones]], pressato dal rimontante Laffite, attaccò Depailler all’esterno, in fondo al rettilineo dei box, ma il francese resistette, costringendo l’australiano ad allargare. Ciò permise a Laffite di portarsi in seconda posizione. L'australiano veniva poi pressato da [[Jody Scheckter]]: questo consentiva al duo della [[Ligier]] di guadagnare un buon margine.
 
Al giro 19 [[Jacques Laffite]] passò Depailler che, poco dopo, al giro 21 venne passato anche da Jones. Al ventiquattresimo giro Laffite mancò una marcia così Jones potè portarsi al comando della gara. Altri soli tre giri e fu il turno di Depailler a risorpassare Laffite, alla ''chicane''. Al giro 27 si ritirò Andretti. La classifica vedeva perciò primo Jones, seguito dal duo della [[Ligier]], poi [[Jody Scheckter]], [[James Hunt]], [[Jean-Pierre Jarier]] e [[Didier Pironi]]. Villeneuve si trovava in undicesima posizione, dopo una lunga rimonta. Intanto, al giro 23, [[Niki Lauda]] si era ritirato, ma la sua vettura aveva perso dell'olio, che aveva reso la pista particolarmente scivolosa per le monoposto gommate dalla [[Goodyear]].
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Al quarantaseiesimo giro Depailler, ''leader'' della gara, a causa dell’afflosciamento di una gomma, arrivò lungo alla curva dopo i box ed uscì di pista: il pilota francese si fratturò anche la mano destra, mettendo in dubbio la sua presenza nel successivo [[Gran Premio di Monaco 1979|Gran Premio di Monaco]]. Al 52° passaggio Villeneuve passò [[Riccardo Patrese]], dopo diversi tentativi (col padovano che venne criticato per le manovre condotte)<ref>{{cita news|url=|titolo=Forghieri accusa Patrese scorretto|data=14-5-1979|pagina=17|accesso=28-9-2012|lingua=|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=Cristiano Chiavegato}}</ref> e si portò in quarta posizione. [[Jody Scheckter]], grazie a degli pneumatici ancora in buono stato, ridusse il ''gap'' su [[Jacques Laffite]], tanto da passare in testa al giro 53. [[Gilles Villeneuve]] passò poco dopo anche Pironi, conquistando il terzo posto.
 
A poche centinaia di metri dal traguardo il canadese finì il carburante e si fermò all’ingresso della corsia dei box. Vinse [[Jody Scheckter]] davanti a [[Jacques Laffite]], [[DiderDidier Pironi]], [[Carlos Reutemann]] e [[Riccardo Patrese]].<ref>{{cita news|url=|titolo=In Belgio tocca a Scheckter vincere con la Ferrari|data=14-5-1979|pagina=17|accesso=28-9-2012|lingua=|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=Cristiano Chiavegato}}</ref>
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| {{bandiera|ITA}} [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
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| mancanza di benzina><ref>[[Gilles Villeneuve]] fu classificato, pur essendosi ritirato, avendo coperto più del 90% della distanza.</ref>
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