Simposio (Senofonte): differenze tra le versioni

Mentre il Simposio di Platone è costituito da una serie di lunghi discorsi in lode di amoreAmore, quello di Senofonte è dominato da bottabotte e rispostarisposte, spesso con toni arguti. I temi sono presentati inoltre iin modo piuttosto disorganico.

Un concorso di parole emerge tra [[Socrate]] e [[Callia]], e ciascunaa delleciascuno symposiastsdei commensali viene chiesto di descrivere la cosa chedi cui lui si vanta di più. Tutte le sue risposte sono giocosi o paradossali: Socrate, per esempio, si vanta didella sua conoscenza dell'arte didello sfruttamento della prostituzione.

La storia giunge al culmine quando Socrate loda lel'amore che [[Callia]] amoreaveva avuto per [[Autolico]].

Per le notizie storiche su [[Socrate]] il Simposio di Senofonte e il suo [[Economico (Senofonte)|Economico]] vengono solitamente ritenuti senza valore dalla maggior parte degli studiosi ritenuti senza valore.

Ci sono state alcune controversie per comprendere se il lavoro di [[Senofonte]] fu scritto prima di quello di [[Platone]] o viceversa. Henry Graham Dakyns, uno studioso di epoca vittoriana che ha tradotto molte opere di [[Platone]] e [[Senofonte]], credeva che PlatonefossePlatone fosse a conoscenza di questo lavoro, e che lo ne venne influenzato in qualche misura quando scrisse il suo Simposio.

Tuttavia, gli studiosi più tardisuccessivamente hanno preso in considerazione un argomento particolare, quello contro un esercito di amanti nel discorso finale di Socrate come prova che [[Senofonte]] si basò su [[Platone]], dal momento che questo concetto è menzionato nell'opera di Platone. Il discorso sembra una parodia o ''pastiche'' di discorsi erotici, sia nel [[Simposio (dialogo)|Simposio di Platone]] che nel [[Fedro (dialogo)|Fedro]].

Anche se alcuni studiosi hanno sostenuto che il lungo discorso di Socrate contiene aggiunte successive, l'opinione al riguardo è tuttora divisa su quale autore fu il primo a scrivere un simposio socratico,; studi recenti però sostengono generalmente che [[Senofonte]] scrisse il Simposio nella seconda metà del 360, beneficiando così della lettura degli scritti socratici di [[Platone]].