Paolo Guinigi: differenze tra le versioni

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== Politica ==
Paolo all'inizio della sua signoria realizzò alcune opere pubbliche incrementando in particolare la fortificazione di [[Lucca]] e di conseguenza la sicurezza della città. Il 9 maggio 1401 iniziò la costruzione di una fortezza sui resti della dell'antica [[Fortezza Augusta (Lucca)|Fortezza Augusta]] realizzata da [[Castruccio Castracani]] nel 1322 e successivament smantellata nel 1370. La nuova fortificazione fu chiamata la [[Cittadella di Lucca|Cittadella]] e Paolo vi elesse la sede del suo potere.
 
Dal punto di vista commerciale incrementò l'efficienza del commercio del [[marmo di Carrara]], dell'attività bancaria e della produzione dei prodotti in seta, facilitando l'afflusso a [[Lucca]] dei maestri da ogni parte di Europa.
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[[Immagine:Museo nazionale di villa guinigi 04.JPG|thumb|250px|[[Museo Nazionale di Villa Guinigi]] a [[Lucca]]]]
Il [[Museo nazionale di Villa Guinigi]] è un museo di [[Lucca]].
Paolo fu un buon [[mecenatismo|mecenate]] secondo gli usi dell'epoca: oltre al famoso [[Ilaria del Carretto|sarcofago di Ilaria del Carretto]] realizzato nel 1408 da [[Jacopo della Quercia]] e posto nel [[Duomo di Lucca]], Paolo Guinigi fece realizzare altre importanti opere, in particolare il polittico con la Madonna col Bambino e i Santi Lorenzo, Girolamo e Frediano nella [[Basilica di San Frediano]], scolpita da [[Jacopo della Quercia]] tra 1412 e 1422. Realizzò anche la villa Guinigi dentro le [[Mura di Lucca]] oggi sede del [[Museo nazionale Guinigi]]. Ebbe una un'ampia biblioteca.
 
== La caduta ==
Nel 1429 [[Lucca]] fu attaccata dai fiorentini a causa della dell'alleanza lucchese con i Visconti di [[Milano]], allora retti da [[Filippo Maria Visconti]]. I fiorentini, guidati da [[Niccolò Piccinino]], penetrarono facilmente nelle campagne lucchesi e cinsero d'assedio le Mura di Lucca. Solo l'intervento di [[Ladislao Guinigi]], figlio di Paolo e [[Ilaria del Carretto]], con l'aiuto di [[Francesco Sforza]] scongiurò la caduta di Lucca in mano a Firenze. Ma nel caos che seguì questo periodo, una rivolta popolare capeggiata da [[Pietro Cenami]] e [[Lorenzo Buonvisi]] il 15 agosto 1430 depose Paolo Guinigi e la repubblica venne nuovamente restaurata. Paolo venne processato e condannato a morte, fu poi arrestato, e morì nel 1432 in carcere a [[Pavia]] prigioniero del duca di Milano. I beni della sua famiglia furono confiscati e dispersi. Fu tentato anche di smembrare il sarcofago di [[Ilaria del Carretto]], ma data la sacralità dell'opera nessuno ebbe il coraggio di distruggerlo, limitandosi a asportare solo alcune paratie laterali, successivamente ritrovate e ricollocate ai lati del sarcofago.
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[[Categoria:Personalità legate a Lucca|Guinigi, Paolo]]
 
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