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=== Ripetuti fallimenti ===
Mentre i generali Methuen e Gatacre conducevano i loro reparti nella colonia del Capo, dove sarebbero presto andati incontro ad alcune inaspettate e umilianti sconfitte (battaglie di [[Battaglia di Stormberg|Stormberg]] e di [[<!----Battaglia di -----> Magersfontein|Magersfontein]])<ref>T.Pakenham, ''La guerra anglo-boera'', pp. 244-250.</ref>, Buller quindi si portò in Natal e in un primo momento sembrò galvanizzare le truppe e i comandanti con il suo prestigio e la sua personalità<ref>T.Pakenham, ''La guerra anglo-boera'', p. 254.</ref>. La realtà si dimostrò tuttavia molto difficile: il nemico, guidato dall'abile generale [[Louis Botha|Botha]], era saldamente trincerato sulla linea del fiume [[Tugela]] e si appoggiava ad un aspro terreno montuoso ideale per condurre una battaglia difensiva a protezione dell'assedio di Ladysmith<ref>T.Pakenham, ''La guerra anglo-boera'', p. 262.</ref>.
 
Il primo tentativo di Buller di sfondare la linea del Tugela, sferrato a [[Battaglia di Colenso|Colenso]] il [[15 dicembre]] [[1899]], condotto malamente, ando incontro ad un grave fallimento causato da errori dei comandi subordinati ma anche da deficienze tattiche delle truppe, impreparate alla nuova guerra moderna basata sul fuoco di fucileria a distanza e sull'artiglieria<ref>T.Pakenham, ''La guerra anglo-boera'', pp. 271- 288.</ref>. Di fronte alla sconfitta, Buller, forse logorato dalla frustantefrustrante situazione trovata in Africa e anche dalla lotta tra le fazioni esplosa tra gli ufficiali del suo esercito, ebbe un grave cedimento morale, comunicando immediatamente a [[Londra]] la necessità di grandi rinforzi e anche proponendo, in attesa delle nuove truppe, di ripiegare più a sud, abbandonando a se stessi Ladysmith, il generale White e i suoi 13.000 soldati di guarnigione<ref>T.Pakenham, ''La guerra anglo-boera'', pp. 288-291.</ref>.
 
La notizia della sconfitta e poi le improvvide richieste e proposte di Buller, esplosero a Londra scatenando enormi polemiche e fornendo l'occasione a Lansdowne e a Roberts di screditare il generale (dipinto come debole, incerto e incapace) e di proporre la sua immediata sostituzione nel comando supremo in Africa del Sud<ref>T.Pakenham, ''La guerra anglo-boera'', pp. 292-296.</ref>. Nonostante la resistenza di Wolseley, Lansdowne appoggiato all'interno del [[Robert Gascoyne-Cecil, III marchese di Salisbury|governo Salisbury]] dall'influente [[Arthur Balfour]]<ref>T.Pakenham, ''La guerra anglo-boera'', pp. 296-297.</ref>, riuscì nel suo intento: già il [[23 dicembre]] [[1899]], Lord Roberts partiva da [[Southampton]] per raggiungere il Capo e assumere il comando supremo, mentre veniva stabilito l'invio di un secondo corpo d'armata di rinforzo con quattro nuove divisioni di fanteria (generali Warren, Kelly-Kenny, Tucker e Colvile)<ref>T.Pakenham, ''La guerra anglo-boera'', p. 304.</ref>.
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Nel mese di [[gennaio]] [[1900]], quindi, il generale Buller, dopo l'arrivo dei rinforzi, fece un nuovo tentativo di liberare Ladysmith con un'ampia manovra di aggiramento delle linee del Tugela; sfortunatamente fu una nuova e ancor più dura sconfitta ([[Battaglia di Spion Kop]]), causata in parte dall'inettitudine del generale Warren, ma anche da carenze di controllo e di comando dello stesso Buller<ref>T.Pakenham, ''La guerra anglo-boera'', pp. 346-368.</ref>. Seguirono nuove pesanti critiche da parte di politici e generali dell' ''entourage'' di Roberts (al generale venne anche affibbiato il nomignolo di "Reverse" - rovescio - Buller, con un gioco di parole con il suo nome<ref>T.Pakenham, ''La guerra anglo-boera'', p. 305.</ref>), ulteriormente rafforzate da un insuccesso anche nel terzo tentativo di sbloccare Ladysmith verificatosi alla fine di gennaio alla [[battaglia di Vaal Kranz]]<ref name="T.Pakenham, p. 369">T.Pakenham, ''La guerra anglo-boera'', p. 369.</ref>.
 
Il "generale Caronte" (altro soprannome ironico assegnato a Buller da truppa e generali<ref name="T.Pakenham, p. 369"/>), riportò indietro le sue forze battute, ma, non demoralizzato, iniziò a pianificare una nuova manovra strategica, basata sulle precedenti umilianti esperienze, per liberare finalmente la esasperata e sfibrata guarnigione di Ladysmith.
 
=== Liberazione di Ladysmith e ultime vittorie ===