Ottavio Barbieri: differenze tra le versioni

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|TermineCarriera =
|GiovaniliAnni =
|GiovaniliSquadre = [[File:Flag of None.svg|20px]]{{Calcio Stella Audace|G}}<br />{{Calcio Santa Margherita|G}}
|Squadre =
{{Carriera sportivo
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|1941-1942|{{Calcio Rapallo|A}}|
|1942-1943|{{Calcio Spezia|A}}|
|1943-1944|[[Immagine:600px{{Calcio Bianco e Nero.svg|20px]] [[Spezia Calcio|VV.FF. Spezia]]|A}}|
|1945-1946|{{Calcio Sampierdarenese|A}}|
}}
{{Carriera sportivo
|1946|{{Calcio Genoa|A}}|
|1946-1948|{{Calcio Spezia|A}}|
|1948-1949|{{Calcio Seregno|A}}|
|1949|{{Calcio Modena|A}}|
|1949-1950|{{Calcio Lucchese|A}}|
}}
|Incontri =
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Successivamente alla guida dell'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] ottenne il secondo posto della [[Serie B 1936-1937]], conquistando la promozione in massima serie.<ref>[http://www.atalanta.it/atalanta/show.do?dispatch=page&area=3storia 1937/38 l'Atalanta disputa il primo campionato di serie A] Atalanta.it</ref>
 
Ottavio tornò al GenoaGenova come vice allenatore di [[William Garbutt|Garbutt]]. In questo ruolo si distinse per l'ideazione del cosiddetto ''sistema'', una particolare disposizione tattica della squadra utilizzata, ad esempio, anche dal [[Grande Torino]]. Dal sistema, Ottavio derivò in seguito il ''mezzosistema'',<ref>[http://www.genoacfc.it/index.php?option=com_content&task=view&id=55&Itemid=46 1934 - 1944 VERSO LA VETTA (a cura di Aldo Padovano)] Genoacfc.it</ref> con il quale conquistò il [[Campionato Alta Italia 1944]] con la squadra dei [[Spezia Calcio 1906|Vigili del Fuoco Spezia]], riconosciuto come titolo onorifico solo nel [[2002]].<ref>[http://www.acspezia.com/storia-spezia-calcio.302.html Lo "Scudetto" del 1944] Acspezia.com</ref>
 
Precedentemente, nella [[Serie C 1941-1942]], aveva ottenuto il sesto posto del girone D con il [[Rapallo Ruentes]].
 
Guidò nel [[Divisione Nazionale 1945-1946|primo campionato del dopoguerra]] la [[Sampierdarenese]], venendo sollevato dall'incarico a stagione in corso. Sempre nel [[1946]] ritornò alla guida del [[Genoa]], che era rimasto senza allenatore dopo l'allontanamento di [[József Viola]].<ref name=almanacco>''Almanacco storico del Genoa'', pag.204</ref> Con i ''rossoblu'', con cui esordì il [[17 marzo]] nel [[Derby di Genova|derby]] contro l'[[Società Ginnastica Andrea Doria|Andrea Doria]] vinto per una rete a zero<ref name=almanacco />, si piazzò allal terz'ultimo posto della Serie A Alta Italia ma raggiunse le semifinali della [[Coppa Alta Italia]].<ref>''Almanacco storico del Genoa'', pag.205</ref>
 
Tornato a [[Spezia Calcio|Spezia]] ottenne un terzo posto nella [[Serie B 1946-1947]] ed un quarto in [[Serie B 1947-1948|quella successiva]].<ref>[http://www.acspezia.com/storia-spezia-calcio.302.html Gli anni del dopoguerra] Acspezia.com</ref>
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==Bibliografia==
*Davide Rota, ''Dizionario illustrato dei giocatori genoani'', De Ferrari, 2008.
* Gianluca Maiorca, Marco Montaruli e Paolo Pisano, ''Almanacco storico del Genoa'', [[Fratelli Frilli Editori]], 2011.
 
==Collegamenti esterni==