Fitosociologia: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Masch vegetation cona island italy.jpg|thumb|250px|Vegetazione di area umida salmastra]]
La '''Fitosociologia''' è una branca della [[Geobotanica]], o [[Fitogeografia]], che utilizza le fitocenosicomunità vegetali (ingl. ''plant communities'') come indicatori di ambiente a scala topografica, in base alla combinazione di specie costitutive. Le comunità vegetali ([[fitocenosi]]), sono studiate sotto l'aspetto floristico (composizione specifica propria di ciascuna di esse), [[ecologia|ecologico]] ([[sinecologia]]) e dinamico ([[sindinamica]]). Sulla base di differenze e somiglianze floristiche, ecologiche e dinamiche è possibile inquadrare le diverse fitocenosi in un preciso sistema gerarchico di unità sintassonomiche, dette ''syntaxa'', eil cui valore di verificarneindicazione poiecologica laaumenta in distribuzioneprecisione geograficadal (sincorologia)livello di classe a quello di associazione.
Usando come esempio i boschi dimediterranei con Leccio (''Quercus ilex''), questi ''syntaxa'' sono:
* Classe (suffisso ''-etea''): es. ''Quercetea ilicis''
* Sottoclasse (suffisso "-enea"): es ''Quercenea ilicis''
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* Subassociazione (suffisso ''-etosum''): es. ''Viburno tini-Quercetosum ilicis''
 
L'associazione vegetale è l'unità fondamentale e di significato ecologico molto particolare del sistema di classificazione fitosociologica della vegetazione. Essa è stata definita, dal [[Botanica|botanico]] svizzero [[Josias Braun-Blanquet|Braun-Blanquet]] (che è da considerare il vero padre fondatore della Fitosociologia), come: "un aggruppamento vegetale più o meno stabile ed in equilibrio con il mezzo ambiente, in cui certi elementi esclusivi o quasi (specie caratteristiche di associazione) rivelano con la loro presenza un'ecologia particolare ed autonoma". Attualmente le associazioni vengono più facilmente identificate attraverso la [[Clustering|''cluster analysis'']] applicata alla composizione floristica delle comunità vegetali. In effetti, l'identificazione di un'associazione ha subito una certa evoluzione rispetto ai tempi di Braun-Blanquet, in cui i metodi matematici di classificazione avevano un uso piuttosto limitato, e oggi un'associazione si può definire come "l'insieme di ''popolamenti elementari'' di fitocenosi che presentano una combinazione floristica che si ripete in modo pressoché costante in ambienti ecologicamente simili". Un'associazione si distingue da un'altra per mezzo di specie differenziali o caratteristiche territoriali, la cui presenza esprime un ambiente diverso.
Associazioni floristicamente affini si riuniscono in alleanze, alleanze affini in ordini e ordini affini in classi. Questo procedimento è tipico delle classificazioni gerarchiche; la Sintassonomia fitosociologica è una di queste e serve a sistemare, sulla base dei gradi di affinità floristica ed ecologica, l'elevatissimo numero di associazioni descritte. Nella vegetazione d'Italia vi sono circa 70 classi.<br />
In Italia la Fitosociologia fu diffusa subito dopo la [[seconda guerra mondiale]] dal [[Valerio Giacomini|Giacomini]] e dal Tomaselli. Allievo di Giacomini è stato Augusto Pirola.