Costantino XI Lascaris: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 37:
Mentre [[Costantinopoli]] era sotto l'assedio crociato del [[1204]], [[Alessio V di Bisanzio]], rendendosi conto che non era più possibile salvare la città, salpò per la [[Tracia]] il [[12 aprile]], dove era intenzionato a preparare una controffensiva. Non tutti i sudditi però credevano nella sua impresa, e dopo la sua partenza molti nobili vollero che Costantino XI Lascaris fosse eletto loro Imperatore. Lo stesso [[patriarca (cristianesimo)|patriarca]] [[Giovanni X di Costantinopoli]] era d'accordo per l'incoronazione, che venne effettuata il giorno stesso, in [[Hagia Sophia|Santa Sofia]].
 
[[File:Byzantium1204-it.svg|left|300px|thumb|La frammentazione dell'[[impero bizantino]] dopo il [[1204]]: l'[[impero latino]] (rosso), l'[[impero di Nicea]] (blu), l'[[impero di Trebisonda]] (viola) e il [[despotato d'Epiro]] (verde scuro); i confini sono molto incerti, in più è anche rappresentata l'[[Bulgaria|impero bulgaro]] (verde chiaro).]]
Quando cadde [[Costantinopoli]] Costantino si imbarcò per l'[[Asia minore]], verso una piccola provincia che era rimasta bizantina; in quel luogo avrebbe fondato il provvisorio [[Impero di Nicea]], elevando [[Nicea]] a sua capitale. Costantino, però, morì in brevissimo tempo, stroncato da una malattia, non riuscendo nemmeno a far coniare delle monete sotto il suo Impero e per questo il suo numero di progressione dinastica non viene riconosciuto dalla maggioranza degli storici, che riconoscono infatti il titolo di Costantino XI a [[Costantino XI Paleologo]], anche se una minoranza di storici lo attribuisce a Lascaris, identificando Costantino XII nella persona di [[Costantino XII Paleologo]]. <br/>
Gli succedette il fratello [[Teodoro I di Bisanzio]].