Cianuro di potassio: differenze tra le versioni

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|densità_condensato = 1,55 (20 °C)
|solubilità_acqua = 716 g/l (25 °C)
|temperatura_di_fusione = 634 °C (907,15 K)
|temperatura_di_ebollizione = 1.625 °C (1.898,15 K) (1013 hPa)
|titolo_proprietà_termochimiche = ---
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==Aspetto==
A [[temperatura e pressione standard]] si presenta come un solido cristallino bianco ed [[igroscopico]], inodore se perfettamente anidro, ma esalante il tipico odore di [[mandorle amare]] se umido o a contatto con l'aria.
 
==Tossicologia==
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Il cianuro di potassio è il sale dell'acido cianidrico che più comunemente viene utilizzato nella ricerca chimica, nelle industrie di estrazione di metalli preziosi e in alcuni processi di sintesi.
Il cianuro di potassio è un potentissimo [[veleno]]: lo ione CN<sup>-</sup> infatti, una volta nel corpo, si lega all'atomo di ferro (III) contenuto nell'[[enzima]] [[citocromo ossidasi]], inattivandolo irreversibilmente.
L'enzima [[citocromo ossidasi]] è uno degli enzimi più importanti nel nostro corpo: fa in modo che le nostre cellule possano utilizzare l'[[ossigeno]] che noi mandiamo loro [[respirazione|respirando]], e senza di esso le nostre cellule morirebbero per mancanza di ossigeno, proprio come se noi stessimo soffocando realmente.
Il cianuro di potassio, se ingerito in piccole dosi, ha sapore acre e causa rapidamente morte per [[anossia]] istotossica: irritazione-intorpidimento della gola, ansia e confusione, vertigini e dispnea/iperpnea (l'aria sembra mancare, sensazione di soffocamento, respirazione convulsa), la vittima perde velocemente conoscenza, convulsioni ed infine morte per arresto respiratorio e cardiocircolatorio.
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==Usi==
Il cianuro di potassio, e lo ione cianuro in generale, è molto importante in chimica perché capace di creare complessi solubili con molti metalli ([[oro]], [[ferro]], [[argento]], [[nichel]]) e viene quindi sfruttato nelle tecniche di analisi per solubilizzare i vari cationi metallici, come per la [[cianurazione]] dell'acciaio.
In [[chimica organica]] è un tipico reagente di sintesi che può essere addizionato mediante [[sostituzione nucleofila|sostituzioni nucleofile]], allungando la catena carboniosa. Per la sua grande capacità di complessare i metalli di transizione, è usato per la preparazione di sali di potassio e di sodio. Tra questi spiccano quelli di oro e argento:
KAu(CN)<sub>2</sub> , KAu(CN)<sub>4</sub> , KAg(CN)<sub>2</sub>.