Chiesa cattolica copta: differenze tra le versioni

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{{vedi anche|Patriarcato di Alessandria dei Copti}}
Oltre alla eparchia patriarcale con residenza al [[Il Cairo|Cairo]], il patriarcato aveva allora due eparchie suffraganee: Hermopoli Maggiore, con residenza a [[Minya]] (250 km a sud del Cairo) e [[Tebe (Egitto)|Tebe]] con residenza prima a Tahta, ora a Sohag (nell'Alto Egitto). Il numero dei copti cattolici, che allora era di circa 5.000 anime, cominciò a crescere rapidamente tanto che nel [[1907]] raggiunse le 14.576 anime e nel [[1959]] toccò quota 80.580. Per dare una disciplina al nuovo Patriarcato, fu celebrato nel [[1898]] al Cairo un [[Sinodo]], che fu poi riveduto ed approvato a Roma. <br />
Il Vescovo Cirillo Makarios fu promosso primo Patriarca nel [[Concistoro]] del [[19 giugno]] [[1899]]. Dopo alcuni anni di fruttuoso apostolato ebbe delle difficoltà e nel [[1908]] diede le dimissioni. Superato un periodo di transizione, il Patriarcato rimase vacante e fu perciò retto da un [[Amministratore apostolico]] fino al [[10 agosto]] [[1947]], quando fu elevato alla dignità patriarcale [[Marco II Khouzam]]; durante questo periodo fu eretta la Diocesi di [[Licopoli]] con sede ad [[Assiut]].<br /> Dal [[1958]] al [[1986]] fu patriarca [[Stephanos I Sidarouss]], seguito da [[Stéphanos II Ghattas]], dal [[1986]] al [[2006]] e da [[Antonios Naguib]] che ha iniziato il suo patriarcato il [[30 marzo]] 2006; tutti e tre questi Patriarchi sono stati creati [[Cardinali]].
 
== Caratteristiche ==