Massimo Firpo: differenze tra le versioni

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Insegna [[Storia moderna]] all'[[Università di Torino]] e alla [[Scuola Normale Superiore di Pisa]] ed è figlio dello storico [[Luigi Firpo]]. È membro dell'[[Accademia delle Scienze di Torino]] e dell'[[Accademia Nazionale dei Lincei]]. Ha concentrato gran parte dei suoi studi sulla storia culturale e religiosa del [[XVI secolo|Cinquecento]].
 
==Biografia==
Nato a Torino l'11 agosto 1946, si è laureato in Storia moderna presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'[[Università di Torino]], con una tesi su ''[[Pietro Bizzarri]] esule italiano del Cinquecento''.
 
==Carriera accademica e attività di ricerca==
Ha sviluppato le sue ricerche soprattutto nello studio dei movimenti ereticali del ‘500, con particolare riferimento alla diaspora degli esuli italiani nei paesi dell'[[Europa orientale]], ai movimenti radicali, all'[[Antitrinitarismo]] e al rapporto di questa tradizione culturale, attraverso il [[socinianesimo]] seicentesco, con il [[deismo]] e le origini del pensiero [[illuminismo|illuministico]] negli anni della crisi della coscienza europea.
Nato a Torino l'11 agosto 1946: Formatosi presso l'[[Università di Torino]], (dove si è laureato nel 1969 con una tesi su ''[[Pietro Bizzarri]] esule italiano del Cinquecento'', pubblicata nel 1971), e presso la Scuola Normale Superiore. Ha insegnato anche presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'[[Università di Cagliari]]. Ha svolto attività di ricerca e di insegnamento presso la [[Newberry Library]] di Chicago, la [[Cornell University]] di Ithaca e l'[[Università di Oxford]] (dove nel 2006 ha tenuto le ''Isaiah Berlin Lectures'').
 
Ha sviluppato le sue ricerche soprattutto nello studio dei movimenti ereticali del ‘500, con particolare riferimento alla diaspora degli esuli italiani nei paesi dell'[[Europa orientale]], ai movimenti radicali, all'[[Antitrinitarismo]] e al rapporto di questa tradizione culturale, attraverso il [[socinianesimo]] seicentesco, con il [[deismo]] e le origini del pensiero [[illuminismo|illuministico]] negli anni della crisi della coscienza europea.
Nel gennaio/febbraio del [[2006]] è stato invitato dall'[[Università di Oxford]] a tenere le ''[[Isaiah Berlin]] Lectures''.
 
Nel corso degli ultimi anni i suoi studi si sono incentrati soprattutto sul problema della crisi religiosa cinquecentesca in Italia, con particolare riferimento ai movimenti di dissenso religioso, alla diffusione di dottrine eterodosse anche ai vertici dell'istituzione ecclesiastica, a [[Juan de Valdés]] e ai cosiddetti "spirituali", al ruolo religioso e politico dell'[[Inquisizione]] e alla svolta politica e religiosa degli anni centrali del secolo in relazione al problema generale delle origini della [[Controriforma]].
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Si è anche dedicato a ricerche di storia dell'arte volte a studiare i nessi tra la crisi religiosa del Cinquecento e la cultura figurativa del tardo [[Rinascimento]]. In particolare ha studiato [[Coro di San Lorenzo|gli affreschi]] di [[Pontormo]] a [[Basilica di San Lorenzo (Firenze)|San Lorenzo]], [[Lorenzo Lotto]] e [[Battista Franco]].
 
==Attività pubblicistica==
==La partecipazione al dibattito sull'Inquisizione in Italia==
Massimo Firpo è una delle più autorevoli firme delle pagine culturali de [[Il Sole24Ore]]. E' stato invitato a diverse trasmissioni televisive ([[Le storie]] su [[RaiTre]], [[L'Infedele]] su [[La7]]), per trattare delle tematiche delle sue ricerche.
 
==Note familiari==
{{Vedi anche|Adriano Prosperi#La polemica storiografica sul peso dell’Inquisizione nella storia italiana }}
Il padre [[Luigi Firpo]] (1915-1989), a cui è intitolata l'omonima fondazione presso Palazzo d'Azeglio, è stato anch'egli uno storico insigne, docente di Storia delle dottrine politiche presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Torino, nonché parlamentare del [[PRI]].
 
==Opere principali==