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Le prime armi a retrocarica furono i cannoni a [[mascolo]]. Si trattava di [[cannone|cannoni]] o [[petriera|petriere]] di piccolo calibro, navali o da fanteria, che presentavano una grande apertura nella perte superiore della [[culatta]]. Il mascolo, ovvero una [[camera di scoppio]] amovibile a forma di tazza munita di [[focone]], veniva caricato dalla bocca come un'avancarica ed inserito nella culatta, forzandovelo con un cuneo. Il vantaggio stava nell'uso di più mascoli precedentemente caricati nella stessa arma, che determinava un aumento della [[cadenza di tiro]]. Il punto debole era ovviamente la tenuta dei gas tra mascolo e canna e l'indebolimento complessivo della struttura del cannone.
 
I primi esempi di armi portatili a retrocarica risalgono invece al [[XVI secolo]]. Si trattava di armi delicate e costose, che non trovarono diffusione sui campi di battaglia. Nella [[Torre di Londra]] è esposto uno di questi fucili, appartenuto ad [[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico VIII]], che sembra lo usasse per la [[caccia]] ai volatili.
[[Image:Henry VIII breech loading hunting gun breech block on hinges with reloadable iron cartridge original wheellock mechanism missing.jpg|thumb|250px|left|Il fucile a retrocarica di Enrico VIII.]]
 
{{vedi anche|Azione (armi)}}
[[Image:Ferguson rifle.jpg|thumb|230px|Fucile Ferguson.]]
Il primo sistema moderno fu sviluppato nel [[1772]] dall'ufficiale del [[British Army]] Patrick Ferguson. Il [[Sistema Ferguson|fucile Ferguson]], con culatta chiusa da un vitone e innesco a [[pietra focaia]], fu prodotto in 200 esemplari usati nella [[Battaglia di Brandywine]]. Più tardi, nell'[[XIX secolo|800]], i vari tentativi si concentrarono sull'impiego di [[cartuccia (munizione)|cartucce]] complete, ovvero contenenti sia la [[carica di lancio]] che il [[proiettile]] che il sistema di [[innesco]]. La prima cartuccia completa fu realizzata nel [[1808]] a [[Parigi]] da Jean Samuel Pauly e François Prelat: essa era costituita da un fondello in rame con integrato l'innesco al [[fulminato di mercurio]], da un involucro di carta impermeabilizzata (che si disintegrava al momento dello sparo) e da una [[pallottola]] sferica. Pauly provvide a progettare anche l'arma per la sua cartuccia, il [[fucile#fucile ad ago|fucile ad ago]]: la munizione veniva caricata nella culatta munita di [[otturatore (armi)|otturatore]] ed innescata da un [[percussore]] ad ago. L'arma venne ulteriormente affinata e brevettata nel 1812, mentre nel 1836 l'armaiolo [[Francia|francese]] [[Casimir Lefaucheux]] migliorò ulteriormente la cartuccia. L'evoluzione proseguì rapida, con l'introduzione di cartucce con [[bossolo]] metallico da parte di [[Nicolas Flobert]] nel [[1836]]. Seguirono le [[cartuccia a spillo|cartucce a spillo]], quelle a [[percussione anulare]] nel [[1850]] ed infine quelle a [[percussione centrale]] nel [[1857]], che tuttora rappresentano lo standard per le armi da fuoco di tutti i calibri.
[[Image:Breech 122m10 hameenlinna 2.jpg|thumb|230px|Otturatore a vite interrotta in un [[cannone]] da 122 millimetri di calibro.]]