Legge Mammì: differenze tra le versioni

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Legge n. 223 del [[6 agosto]] [[1990]] - ''Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato''.
 
La '''Legge Mammì''' (dal nome del primo firmatario, il [[Partito Repubblicano Italiano|repubblicano]] ministro delle poste e telecomunicazioni [[Oscar Mammì]]), è stata la prima legge organica di sistema che l'ordinamento italiano abbia avuto in materia radio televisiva. Essa dava attuazione alla direttiva comunitaria 552 del 1989 C.E.E. dal titolo "[[Televisione senza frontiere]]", la quale si preoccupava di dare una legislazione minima di base a tutti i Paesi membri dell' U.E.. La precedente legge, la l. n. 10 del 1985 [http://www.tvlocaliconsiglio.tvregione.toscana.it/CORECOM/normativa/noramtiva_doc/legge10del85leg_10_85.htmhtml] infatti fu dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale in quanto, permetteva alle emittenti locali, attraverso il meccanismo della "syndication" di trasmettere a livello nazionale.
 
La Legge è divisa in 5 titoli e 41 [[Articolo (legge)|articoli]].