Meccanica applicata: differenze tra le versioni

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{{S|ingegneria}}
 
La '''meccanica applicata''', nota anche in Italia come '''meccanica applicata alle macchine''', è una branca dell'[[ingegneria]] che ha lo scopo di studiare il comportamento dei dispositivi meccanici di interesse applicativo utilizzando la metodologia ed i risultati della [[meccanica teorica]]. A rigore sono parte della meccanica applicata anche la [[fluidodinamica applicata]] e la [[scienza delle costruzioni]], ma il campo di studio di tali discipline è talmente vasto che sono ormai divenute branche indipendenti dell'ingegneria. Al momento la meccanica applicata si occupa principalmente dello studio dei sistemi meccanici di interesse applicativo costituiti da corpi a comportamento rigido dei quali si studia la [[cinematica]] e successivamente, una volta note o ipotizzate le forze agenti, la [[dinamica]].
La '''meccanica applicata''' è quella branca dell'[[ingegneria]] che utilizza i risultati e i metodi della [[fisica matematica]] (in particolare della [[meccanica razionale]]) applicandoli nello studio cinematico e dinamico dei sistemi meccanici di interesse pratico ed industriale (si pensi ai [[motori a combustione interna]], alle turbomacchine e ai più svariati meccanismi).
 
==Descrizione==