Davide con la testa di Golia (Caravaggio Vienna): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
fr:
Nessun oggetto della modifica
Riga 15:
 
È conservato al [[Kunsthistorisches Museum]] di [[Vienna]].
 
Il prestante ragazzo a mezza figura fu realizzato a Napoli all'inizio del 1607, su una tavola di legno sovrapponendosi a una preesistente allegoria manierista.
 
Secondo [[Peter Robb]] il dipinto fu acquistato dal Conte di Villamediana a [[Napoli]] tra il [[1611]] ed il [[1617]], basandosi sulla notizia riportata da [[Giovanni Bellori]] che Villamediana tornò in [[Spagna]] con un David di Caravaggio.
 
Il soggetto raffigura il giovane eroe della tradizione biblica che fa capolino dal buio subito dopo aver reciso la testa di [[Golia]], che protende in avanti come macabro trofeo dopo la battaglia, trionfatore più sulla morte e la sofferenza che sul gigante, la cui testa è usata come "spauracchio". La luce irradia i volumi sintetici e si traspone sulle superfici quasi lisce sottolineando il gesto trionfale di Davide, con uno sguardo distratto che si contrappone alla smorfia di tensione di Golia, che fa eco alle esecuzioni più alte del soggiorno romano del pittore. Il suo volto contratto dalla tensione, la bocca dischiusa a far sfolgorare il brillio della sua dentatura, la ruga che si pone tra le sopracciglia, i suoi occhi spenti e semichiusi oltre ai solchi delle guance, tradiscono quell'adesione alle ricerche sulla rievocazione espressiva dei "moti dell'anima", di cui Caravaggio si fa portavoce alla stregua di Leonardo.
[[Davide]] avanza dal buio recando la testa di [[Golia]] in mano, trionfatore più sulla morte e la sofferenza che sul gigante, la cui testa è usata come "spauracchio".
 
Il dipinto è molto simile ad un'altra [[Davide con la testa di Golia (Caravaggio Roma)|versione]] più tarda conservata a Roma nella [[Galleria Borghese]].