Qui squadra mobile: differenze tra le versioni
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|soggetto=[[Massimo Felisatti]]<br />[[Fabio Pittorru]]
|sceneggiatore=Massimo Felisatti<br />Fabio Pittorru<br />Anton Giulio Majano
|attori=
* [[Giancarlo Sbragia]]: Antonio Carraro, capo della squadra mobile (6 episodi, 1973)
* [[Orazio Orlando]]: Fernando Solmi, capo della sezione omicidi
* [[Elio Zamuto]]: Alberto Argento, capo della sezione rapine
* [[Gino Lavagetto]]: Leonello Astolfi, capo della sezione furti
* [[Luigi Vannucchi]]: Guido Salemi (6 episodi, 1976)
* [[Giulio Platone]]: Ugo Moraldi, capo della sezione buoncostume
* [[Stefanella Giovannini]]: Giovanna Nunziante, ispettrice della polizia femminile
* [[Gianfranco Mauri]]: Angelo Di Maria, dirigente della polizia scientifica
* [[Francesco Di Federico]]: Enrico Attardi, maresciallo della sezione omicidi
* [[Carlo Alighiero]]: Procuratore Lancia
* [[Aldo Massasso]]: Procuratore Giustolisi
* [[Francesco Baldi]]: Matteo Solmi, figlio di Ferdinando Solmi
* [[Gianfranco De Angelis]]: Luca Moggi (2 episodi, 1973)
* [[Filippo De Gara]] ||Dottor Nistri (2 episodi, 1973)
* [[Giovanni Guerrieri]]: Esperto impronte (2 episodi, 1973)
* [[Leo Gullotta]]: Esperto balistico (2 episodi, 1973-1976)
* [[Enrico Papa]]: Un agente (2 episodi, 1973-1976)
* [[Carlo Reali]]: Costanzi (2 episodi, 1973)
* [[Vittorio Soncini]]: Esperto fotografico (2 episodi, 1973)
* [[Dario De Grassi]]: personaggio minore (2 episodi, 1976)
* [[Mariù Safier]]: personaggio minore (2 episodi, 1976)
* [[Siria Betti]]: Ada, prima domestica di casa Solmi
* [[Zoe Incrocci]]: Andreina, seconda domestica di Solmi
* [[Mariolina Bovo]]: Mafalda Carraro, moglie di Carraro
* [[Roberta Paladini]]: Laura Carraro, figlia di Carraro
* [[Silvio Anselmo]]: Primo centralinista al 113
* [[Mario Righetti]]: Secondo centralinista al 113
* [[Giorgio Gusso]]: Primo operatore al 113
* [[Bruno Scipioni]]: Secondo operatore al 113
* [[Renzo Bianconi]]: Brigadiere Landi
* [[Marcello Mandò]]: Maresciallo Mandò
* [[Giacomo Furia]]: Carmelo (4 episodi 1973)
* [[Jole Fierro]]: Signora Brandolin (1 episodio 1976)
* [[Emilio Cappuccio]]: Giornalista
* [[Gianni Giuliano (doppiatore)|Gianni Giuliano]]: Giornalista
* [[Vittorio Battarra]]: Giornalista
* [[Gianni Pulone]]: Giornalista
* [[Simone Mattioli]]: Giornalista
* [[Valeria Fabrizi]]
* [[Manlio De Angelis]]
* [[Enzo Consoli]]
* [[Emanuela Rossi]]
* [[Serena Bennato]]
* [[Roberto Chevalier]]
* [[Ivano Staccioli]]
* [[Vittoria Di Silverio]]
* [[Michele Malaspina]]
* [[Mario Bardella]]
* [[Antonella Della Porta]]
* [[Giorgio Favretto]]
|fotografo=
|montatore=
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La serie televisiva viene ideata in seguito al successo del genere cinematografico [[Film poliziottesco|poliziottesco]] che, nei primi [[Anni 1970|anni settanta]], riscuote un ampio consenso di pubblico, anche grazie al fatto di portare sullo schermo argomenti scottanti e caratteristici della realtà, quali principalmente la violenza e la diffusa [[delinquenza]] degli [[anni di piombo]], ma anche lo scontro tra istituzioni e [[contestazione]] e, in qualche raro caso, i servizi deviati e le trame nere. L'idea alla base è quella di portare sul piccolo schermo un filone di successo, addolcendolo per un pubblico di famiglie rendendo meno spigoloso il carattere dei personaggi e meno scabrosi il linguaggio e i temi trattati.<ref name="fabbrieditori">Libretto allegato all'edizione in DVD della [[Fabbri Editori]]</ref>
La [[regia televisiva]]
Le vicende narrate sono ambientate a [[Roma]] e sono ispirate ad episodi di [[cronaca nera]] e giudiziaria (rapine, delitti, estorsioni) realmente accaduti nei primi violenti [[anni 1970|anni settanta]]. La sceneggiatura è infatti il frutto di ricerche compiute su incartamenti presenti negli archivi di polizia.<ref name="Edt" />
Grazie al successo della [[Episodi di Qui squadra mobile (prima stagione)|prima stagione]], composta da sei [[episodi]] e trasmessa nel [[1973]], nel [[1976]] ne viene viene prodotta una [[Episodi di Qui squadra mobile (seconda stagione)|seconda]], composta anch'essa di sei episodi.
== Trasmissione e distribuzione ==
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La serie è stata distribuita in home video in quattro [[DVD]], a uscite periodiche in edicola, dalla [[Fabbri Editori]] nel [[2010]], successivamente è stata ripubblicata, raccolta in due cofanetti, da [[Elleu Multimedia]].
== Interpreti ==
Il ''[[cast (cinema)|cast]]'' della serie è composto da un gruppo di personaggi fissi affiancati da attori ospiti. I protagonisti principali sono [[Giancarlo Sbragia]] nei panni del commissario Antonio Carraro, capo della squadra mobile, e [[Orazio Orlando]], nella parte di Fernando Solmi, responsabile della sezione omicidi. A costoro vengono affiancati personaggi estemporanei, sullo stile della precedente e collaudata serie del [[tenente Sheridan]].
Nella seconda stagione del [[1976]] subentrano alcuni nuovi attori, quale ad esempio [[Luigi Vannucchi]], nelle vesti di un nuovo investigatore, Guido Salemi, che viene a rimpiazzare [[Giancarlo Sbragia]], che lascia la serie perché impegnato in [[teatro]].<ref name="gialloitalia">[http://digilander.libero.it/gialloitalia/qsmprot.html Cast della serie su Gialloitalia]</ref><ref name="imbd">{{Imdb|titolo|0832476}}</ref>.
== Episodi ==
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|}
== Prodotti derivati ==
Sul medesimo argomento i due autori, Felisatti e Pittorru, hanno scritto cinque storie raccolte in un libro dallo stesso titolo della serie, ''Qui squadra mobile'' (non si sa se destinate ad essere ridotte per la televisione), pubblicate per i tipi di [[Garzanti]]-[[A. Vallardi Editore|Vallardi]] solo nel [[1978]], sull'onda del successo ottenuto anche dalla seconda serie. I titoli dei cinque racconti sono, come d'uso, in linea con l'argomento di genere poliziesco: ''A scopo di libidine'', ''La madama'', ''La morte con le ali bianche'', ''La pista degli intoccabili'', ''Telefoni sotto controllo''.
==Note==
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