Jakob Wassermann: differenze tra le versioni

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Le opere di Wassermann valgono anche come documenti della loro epoca: influenzato dalla psicoanalisi e dallo stile di Dostoevskij, Wassermann indaga con sottile penetrazione l'animo dei personaggi nelle sue mille sfumature. Convinto di poter promuovere attraverso la letteratura l'affermarsi di un'umanità nuova, Wasserman combatte contro ogni forma di "ignavia del cuore" e per il trionfo della giustizia. Sono questi ideali il nucleo dell'opera più famosa e più riuscita di Wassermann, il [[romanzo]] ''Der Fall Maurizius'' (''[[Il caso Maurizius (romanzo)|Il caso Maurizius]]''), pubblicato nel [[1928]].
 
Accanto ai romanzi, Wassermann continua a scrivere biografie di successo (''Christoph Columbus'', 1929) e saggi nei quali si interessa anche delle condizioni di vita degli ebrei in ambienti non-ebraici come in ''Mein Weg als Deutscher und Jude'' (1921) e ancora nelle ''Selbstbetrachtungen'' (Autoconsiderazoni) del 1933, l'anno della sua cacciata dall'Accademia Prussiana. Dopo i roghi nazisti del 1933, i suoi libri, pur tra i più letti dell'epoca, vengono messi all'indice (lo stesso ''Joseph Kerkhovens dritte Existenz'' non viene pubblicato da Fischer, ma dall'editore olandese Querido). Per lo scrittore signifcasignifica non solo la rovina materiale, ma anche il crollo delle speranze coltivate per tutta una vita: l'anelito a contribuire con la propria opera letteraria alla costruzione di un mondo di pace, privo di tensioni nazionalistiche e di odio razziale. Dopo una luminosa carriera, Wasserman si spegne il 1º gennaio 1934, all'età di 60 anni, per un attacco di cuore, povero e psicologicamente distrutto, ad Altaussee, dove è sepolto.
Nel 1970 il quartiere Florisdorf di Vienna (21º distretto) ha dedicato una via allo scrittore, la Wassermanngasse.