Pietro IV d'Aragona: differenze tra le versioni

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Vedovo, per la seconda volta, il [[27 agosto]] [[1349]], Pietro si risposò, in terze nozze, con [[Eleonora di Sicilia]], figlia di [[Pietro II di Sicilia]] e di [[Elisabetta di Carinzia]], che ebbe una grande influenza a corte, tanto da sostituire [[Bernardo di Cabrera]]<ref name=Aragona/>, principale consigliere del re Pietro IV, dal [[1347]]. Nel [[1357]], di fronte all'aumentare dell'opposizione, in Sicilia, contro il fratello, [[Federico IV di Aragona]], re di [[Sicilia|Trinacria]] e [[Ducato di Neopatria|Duca di Neopatria]], Eleonora sostenne inutilmente la proposta di inviare aiuti in Sicilia in cambio del Ducato di Neopatria, che avrebbe dovuto essere consegnato ad Eleonora stessa<ref name=Aragona/>.
 
Nel [[1351]], alleatosi con [[Venezia]]<ref> Giuseppe Meloni, ''Sull'alleanza veneto-aragonese all'epoca di Pietro il Cerimonioso'', in Medioevo Età Moderna, Cagliari, 1972. = "Medioevo Catalano. Studi (1966-1985)", Sassari, 2012, pp. 37 sgg. </ref>, Pietro entrò in guerra contro Genova, che tentava di far sollevare i propri sostenitori in [[Sardegna]]. Sebbene infatti la cittadina di [[Alghero]] fosse stata ceduta alla [[Corona d'Aragona]], il ramo sardo della famiglia [[Doria]] fomentò una rivolta nella quale venne annientata la guardia posta dagli aragonesi all'interno delle sue mura. Pietro IV organizzò dunque una spedizione navale ponendo a capo l'ammiraglio Bernardo di Cabrera e il [[27 agosto]] [[1353]] sbaragliò le armate genovesi nella battaglia di [[Porto Conte]] vicino ad [[Alghero]], obbligando il loro generale a scappare; morirono un migliaio di Genovesi, mentre i prigionieri furono 3.500 ed i feriti più di 2.000. La città fu poi ripopolata dai catalani. <br>Nello stesso anno, Pietro cominciò la guerra contro l'[[Giudicato di Arborea|Arborea]], l'ultimo dei quattro giudicati sardi allora sotto il governo di [[Mariano IV]], destinata a concludersi solo nel [[1420]].
 
Dopo che la corona di Castiglia, nel [[1350]], era stata assunta da [[Pietro I di Castiglia|Pietro I il Crudele]], la tensione tra Aragona e Castiglia era andata via via aumentando e andò a interferire con la guerra civile di Castiglia, tra Pietro I il Crudele ed [[Enrico II di Castiglia|Enrico di Trastamara]], che ricevette l'aiuto di Pietro IV che gli permise di transitare con le sue truppe nei possedimenti della [[corona d'Aragona]] e dove dovette difendersi dall'attacco di Pietro I, che, nel [[1356]], alleato della [[repubblica di Genova]], voleva riprendersi i territori murciani ceduti al regno di [[Valencia]]. La guerra tra Aragona e Castiglia, allora esplose, dopo l'occupazione di [[Tarragona]], da parte di Pietro I, nel [[1357]], ed è conosciuta come ''guerra dei due Pietri''; nel frattempo Pietro IV si era riavvicinato al fratellastro, marchese di [[Tortosa]], dal [[1354]], genero del re del [[Portogallo]], [[Pietro I del Portogallo|Pietro I]], Ferdinando, che ambiva anche lui al trono di Castiglia e che, nominato Procuratore generale della Catalogna, si era schierato con Pietro IV, ma che si dimostrò un alleato del tutto fastidioso<ref name=Aragona/>. La guerra terminò nel [[1361]], senza vincitori né vinti, con la pace di [[Terrer]] del 18 maggio).