Battaglia di Dol: differenze tra le versioni

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|Mutamenti_territoriali =
|Esito = Vittoria vandeana
|Schieramento1 = [[Immagine:Flag of France.svg|20px]] [[Rivoluzione francese#La cadutaCaduta della monarchia e l'inizioinstaurazione della Prima Repubblica (1791-1792)|Repubblicani]]
|Schieramento2 = [[Immagine:CuoreVandea2.svg|20px]] [[Esercito cattolico e reale|Vandeani]]
|Comandante1 = [[Jean Antoine Rossignol]]<br/>[[François-Séverin Marceau]]<br/>[[François-Joseph Westermann]]<br/>[[Jean-Baptiste Kléber]]<br/>François Muller<br/>[[Bouin de Marigny]]
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Dopo la sconfitta dell'[[Esercito cattolico e reale]] nell'[[assedio di Granville]], l'esercito repubblicano riorganizzò le sue truppe ad [[Angers]] che si riprendeva con difficoltà dopo la sconfitta nella [[battaglia di Entrammes]]. Il generale in capo [[Jean Léchelle]], era stato sostituito dal generale [[Jean Antoine Rossignol]] dopo che [[Alexis Chalbos]] aveva retto ad interim questo ruolo. Dopo 6 giorni per la riorganizzazione, effettuata principalmente da [[Kléber]], l'armata era forte di 16.000 uomini.
 
Il [[12 novembre]], l'esercito si unì a [[Rennes]] con i 4.000 uomini dell'esercito delle coste di [[Brest (Francia)|Brest]], oltre ai 6.000 uomini di l'esercito delle coste di Cherbourg diretto da [[Charles Guillaume Sepher]] che però era ancora in marcia dalla [[Normandia]]. Il [[20 novembre]], l'avanguardia repubblicana, composta dalla cavalleria di [[Bouin de Marigny]] e [[François-Joseph Westermann]] lanciò un primo attacco, senza aver ricevuto quest'ordine, a [[Dol-de-Bretagne]] occupata dai vandeani, questi vennero però respinti e ripiegarono a [[Pontorson]].
 
Kléber espose in seguito il suo piano ai [[rappresentante in missione|rappresentanti in missione]] Pierre Bourbotte, [[Pierre-Louis Prieur]] e Louis Turreau, che prevedeva di circondare i vandeani e di tagliargli la fuga con il mare. Il piano venne non venne però approvato, perché nel frattempo Westermann gli aveva inviato una lettera dove spiegava che con un attacco immediato avrebbero sicuramente vinto.
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{{quote|I sacerdoti esercitarono una ben più grande influenza. Questa è stata la sola volta che li ho visti ''fanatizzare'' i soldati, come dicevano i repubblicani, usando tutti i mezzi della religione per animarli. E non concepirei che si poteva fare loro un rimprovero poiché il massacro era certo, e l'umanità esigeva il loro zelo. Durante un momento in cui si fece un po' di silenzio per ascoltare il canone, il curato di S.te Marie de Rhé salì su un collinetta vicino a me; alzò un grande crocifisso, e con voce stentorea, si mise a pregare i vandeani. Era fuori di sé, e parlava allo stesso tempo da sacerdote e da soldato: chiese ai soldati se avrebbero compiuto l'infamia di consegnare le loro mogli ed i loro bambini al coltello dei Blu: disse loro che il solo mezzo per salvarli era di tornare al combattimento «figli miei -diceva- io andrò alla vostra testa, il crocifisso alla mano; coloro che vogliono seguirlo si mettano in ginocchio, darò loro l'assoluzione: se muoiono, andranno in paradiso; ma i codardi che tradiscono Dio e che abbandonano le loro famiglie, i Blu li sgozzeranno, ed andranno all'inferno. Più di duemila uomini si gettarono in ginocchio; gli venne data l'assoluzione ad alta voce, e partirono gridando: Viva il Re! Noi andiamo in paradiso! Il curato stette alla loro testa e li continuò ad incitare.<ref>[http://books.google.fr/books?id=lj0uAAAAMAAJ&pg=RA4-PA354&dq=%22M+moires+de+Mme+la+marquise+de+La+Rochejaquelein&lr=&as_brr=1&hl=it ''Mémories de la marquise de La Rochejaquelein'', pagg. 344-345]</ref>}}
 
Da parte sua Marceau ricevette le truppe di François Muller in rinforzo, ma questo era ubriaco, come pure molte dei suoi soldati che gettarono nel disordine le file repubblicane. I vandeani intanto ritornavano alla battaglia, così Marceau andò a chiedere aiuto a Kléber, che giunse velocemente accompagnato da Rossignol. La battaglia continuava in una gran confusione quando i vandeani attaccarono i repubblicani sul lato destro, qui le truppe di La Rochejaquelein erano riuscito a sorprendere Westermann e a mandarlo in rotta. Di conseguenza i repubblicani furono obbligati a battere in ritirata e si rifugiarono ad [[Antrain]]. I vandeani stanchi, non li inseguirono e bivaccarono sul campo di battaglia.
 
Alle 22, Stofflet fece svegliare i suoi uomini per sconfiggere definitivamente i repubblicani. Durante la notte, i vandeani attaccarono Antrain, che mandò nel panico i "Blu" che ripiegarono a [[Rennes]].