OpenPuff: differenze tra le versioni

I dati, prima di essere iniettati nei contenitori, vengono crittografati e sottoposti a whitening: piccole quantità di dati nascosti si trasformano così in un grosso segmento di dati pseudorandom "sospetti". L'operazione di iniezione nei contenitori adotta come codifica una funzione nonlineare di copertura<ref>[{{Cita pubblicazione |url=http://embeddedsw.net/doc/constructing_good_covering_codes_for_applications_in_steganography.pdf |accesso=28 Novembre 2012 |nome1=Jürgen |cognome1=Bierbrauer |nome2=Jessica |cognome2=Fridrich - |titolo=Constructing good covering codes for applications in steganography]Steganography |rivista=Transactions on Data Hiding and Multimedia Security III |pagine=1-22 |doi=10.1007/978-3-540-69019-1_1 |volume=4920 |editore=Springer Berlin Heidelberg}}</ref> che prende in input anche i bit originali del contenitore. I contenitori modificati subiscono meno modifiche ('''Contro1''') e, diminuendo la risposta statistica pseudorandom, superano più test steganalitici ('''Contro2''').