Giovanni Primicerio: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ras67 (discussione | contributi)
m png
m →‎Biografia: fix link
Riga 34:
Alla morte dell'imperatore [[Onorio (imperatore romano)|Onorio]] ([[15 agosto]] 423), il nipote [[Teodosio II]] ritardò la scelta del successore. Nel frattempo, uno dei ''[[patricius|patricii]]'' di Onorio, [[Flavio Castino|Castino]], ottenne dal [[Senato romano]] la proclamazione del ''[[primicerius notariorum]]'' (decano dei funzionari civili) Giovanni.
 
Il nuovo imperatore si trovò subito ad affrontare gravi problemi. La guarnigione militare di [[Arles]] si ribellò, assassinando il [[prefetto del pretorio]], mettendo così in discussione il controllo del nuovo imperatore sulla [[Gallia]]. Contemporaneamente [[Bonifacio (comes)|Bonifacio]], ''[[comes]]'' della [[Africa (provincia romana)|provincia di Africa]], gli si dichiarò ostile, e impedì ai vitali rifornimenti di grano africano di raggiungere [[Roma]].
 
Un tentativo di riconciliazione con Teodosio, volto a un riconoscimento ufficiale di Giovanni, che ne avrebbe rafforzato la posizione in Gallia e Africa, venne a terminare quando l'imperatore d'oriente elevò il giovane [[Valentiniano III]] prima al rango di [[Cesare (titolo)|cesare]] e poi a quello di co-[[Augusto (titolo)|augusto]] (senza dubbio spinto dalla madre di Valentiniano, nonché sua reggente, [[Galla Placidia]]). Non potendovi essere tre augusti nell'impero, Giovanni capì che il suo destino dipendeva da uno scontro militare, e così inviò (tardo 424) uno dei suo migliori collaboratori, il giovane [[Flavio Ezio]], a cercare il sostegno militare degli [[Unni]]; l'imperatore d'occidente si chiuse in [[Ravenna]], essendo la città ben difesa dalle paludi e difficilmente prendibile.