Iaidō: differenze tra le versioni

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La diffusione della disciplina dello Iaido ha molti artefici in Giappone e nel mondo. Tra tutti questi un ruolo di preminenza organizzativa, e nel numero di praticanti attivi nella disciplina, spetta alla [[All Japan Kendō Federation]] che nel tempo ha raccolto ed elaborato l'esercizio pratico di 12 ''[[kata]]'' '''[[seitei-iai]]''' ideali per avvicinarsi alla pratica e per approfondirla successivamente. Acquisita la padronanza di tali ''kata'' dopo un periodo di pratica variabile, ma comunque dell'ordine del paio d'anni, è possibile approfondire lo studio dei vari stili delle diverse [[koryū]] tradizionali, fra le quali una delle più note è la [[Muso Shinden Ryū]].
 
Lo ''iaidō'', insieme al [[kendō]] e al [[jodō]], nella sua corrente maggiore per numero di praticanti, afferisce alla [[All Japan Kendō Federation]] e alla [[International Kendō Federation|IKF]] che ne promuovono lo sviluppo a livello mondiale mentre a livello europeo il riferimento è la [[European Kendō Federation|EKF]]. In [[Italia]] lo ''iaidō'' è promosso da due federazioni indipendenti ed antagoniste: la [[Confederazione Italiana Kendo]] (l'unica riconosciuta dalla IKF e dall' EKF) e la [[Federazione Italiana Kendo]].