La '''clausola rescissoria''' è una un'invenzione giornalistica per indicare la possibilità di risoluzione di un contratto dietro il pagamento di una somma di danaro. Nel codice civile tale clausola viene denominata "[[clausola penale"]], ossia il pagamento di una somma a titolo di risarcimento del danno per il mancato adempimento (consistente nel fatto che il calciatore non porterà a termine l'incarico di giocare per il tempo originariamente previsto) mentre non vi è alcuna traccia della cosiddetta "clausola rescissoria", in quanto la "rescissione" riguarda tutt'altre ipotesi di scioglimento del contratto. I casi di rescissione presuppongono infatti: 1) che il contratto venne stipulato in stato di bisogno o pericolo; ovvero 2) che la sproporzione tra le due prestazioni sia di tale entità che l'una valga più del doppio dell'altra.