Giovanni Leonardo Di Bona: differenze tra le versioni

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Giovanni Leonardo studiava legge a [[Roma]] quando fu sconfitto dal sacerdore spagnolo [[Ruy LopezLópez de Segura|Ruy López]].
 
Si trasferì a [[Napoli]], dove risiedette per un paio d'anni, ospite di uno zio con cui giocava molto. A Napoli ebbe modo di misurarsi con [[Paolo Boi]].
 
Tornato a [[Cutro]] liberò suo fratello, rapito dai [[saraceni]], sconfiggendo il capo dei pirati e vincendogli anche 200 ducati.
 
Insieme al suo servitore [[Giulio Cesare Polerio]] intraprese poi il viaggio per [[Madrid]] per sfidare il sacerdote spagnolo Ruy LopezLópez. Fece tappa a [[Genova]], dove fu ospite in una casa privata e si fidanzò con la figlia del proprietario. Lasciò a Genova Polerio mentre lui continuò il viaggio.
Sostò a [[Marsiglia]] e a [[Barcellona]], dove conobbe [[Tommaso caputoCaputo]], detto ''Rosces'', con cui continuò il viaggio a cui si unì un altro scacchista: [[Giovanni Rodriguez]].
Strada facendo i tre amici fecero una burla a un locandiere chiamato ''el Muchacho'': Leonardo, fingendisifingendosi un dilettante, gli vinse 700 scudi, somma che gli restituirono al ritorno.
 
Nell'estate del 1575, arrivati a destinazione a termine di un estenuante viaggio in carro, Leonardo frequentò il locale dove era solito giocare Ruy LopezLópez ecie vi giocò a 50 scudi a partita.
 
Venuto a sapere degli incontri e che un giovane cutrese teneva testa a Ruy LopezLópez, il [[re di Spagna]], [[Filippo II di Spagna|Filippo II]], volle che i due si sfidassero a corte in sua presenza sulla distanza di tre vittorie. Leonardo sconfisse il confessore del re, monsignor LopezLópez, per 3 a 2 e Filippo II lo riempì di doni.
 
Appresa la notizia della morte della fidanzata, partì per il [[Portogallo]] dove sconfisse il Moro, campione di corte di [Sebastiano I del Portogallo|re Sebastiano]], che lo soprannominò ''Il cavaliere erante''.
 
Morì alla corte del principe di Bisignano avvelenato per invidia.
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L'impresa scacchistica è immortalata da un dipinto del pittore toscano [[Luigi Mussini]], dal titolo "Sfida scacchistica alla Corte di Spagna", custodito dal [[Monte dei Paschi di Siena]].
 
La vittoria del Puttino - perpetrata ai danni di monsignor [[Ruy López de Segura|Ruy López]], vescovo di [[Segura]] - è ricordata, ogni anno, la sera del [[12 agosto]], nella piazza centrale di [[Cutro]], dove è stata costruita una scacchiera pavimentale gigante in onore dell'illustre concittadino, attraverso una partita a scacchi viventi, con centinaia di figuranti.
 
Per queste ragioni, Cutro ha ricevuto il titolo di "Città degli Scacchi". Nel mese di [[aprile]] di ogni anno, ospita un rinomato torneo internazionale, al quale partecipano talenti scacchistici di tutto il mondo.