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Nei primi [[anni 1990|anni novanta]] era considerato una promessa del tennis italiano.
Si fece notare, meritatamente, durante l'estate del 1990, quando aveva 20 anni, per alcune performances davvero importanti, superiori alla media dei nostri tennisti dell'epoca. In poche settimane infatti, dal 30 luglio 1990 quando si trovava al numero 198 ATP, vinse il Challenger di Winnetka (USA), si presentò al torneo ATP di New Haven da numero 173 ATP e raggiunse i quarti, sconfiggendo al secondo turno addirittura l'americano Brad Gilbert (n.6 ATP) col punteggio di 6-4, 6-4, poi negli ottavi l'istraeliano Amos Mansdorf (n.39 ATP) col punteggio di 5-7, 7-6, 6-3 per poi cedere al russo
Il suo anno migliore fu il [[1991]], quando raggiunse i quarti di finale all'[[Australian Open]], superando al terzo turno in una battaglia di 5 set Glenn Layendecker 6-4, 6-4, 5-7, 4-6, 7-5, agli ottavi ancora in 5 set il futuro vincitore di Wimbledon Richard Krajicek 6-3, 6-4, 6-7, 3-6, 6-4 prima di arrendersi nei quarti nuovamente in 5 set contro il fratello di John McEnroe, Patrick McEnroe col punteggio 6-7, 3-6, 6-4, 6-4, 2-6. Al tornei di Milano si permise di sconfiggere al 2º turno Ivan Lendl 6-4, 1-6, 7-6 prima di cedere solo in finale al russo Volkov (n.23 ATP). Ormai n.46 del Ranking, al 2º turno di Memphis eliminò l'ex top ten Tim Mayotte 3-6, 7-6, 6-2. Successivamente vinse il Challenger di Indian Wells battendo in finale Jimmy Arias, e si presentò all'ATP Masters Series di Miami pronto a prendersi gli scalpi eccellenti di Jimmy Connors e Sergi Bruguera, prima di perdere da David Wheaton nei quarti di finale. La stagione portò altre soddisfazioni, come la vittoria al 1º turno di Montecarlo contro Henri Leconte, quella contro Jonas Svensson (n.11 ATP) al 2º turno dell'ATP di Amburgo, quella contro
Era soprannominato ''Caratti Kid'', era dotato di un gioco molto agile e vantava un temibile rovescio a una mano, senza dubbio il suo colpo migliore. Nel [[1992]] ha partecipato alle [[Giochi della XXV Olimpiade|Olimpiadi di Barcellona]], venendo eliminato al primo turno. In quegli anni era anche singolarista titolare in [[Coppa Davis]], assieme all'allora numero 1 italiano [[Omar Camporese]]. Gli anni successivi sono stati alquanto opachi, non riuscendo a dare continuità ai suoi risultati e deludendo le speranze che l'Italia tennistica riponeva in lui. Ha giocato molti challenger (i tornei minori) e raramente è riuscito a vincere qualche partita consecutiva nel circuito maggiore. Fra gli ultimi risultati importanti occorre ricordare una semifinale al torneo ATP di Basilea 1994, battendo nei quarti Micheal Stich (n.2 del Ranking ATP) con il punteggio di 4-6,7-6,7-6; i quarti di finale raggiunti nel torneo ATP di Washington 1995; la semifinale raggiunta al torneo ATP di Kuala Lumpur, in Malaysia, eliminando nei quarti Richard Krajicek ed infine il 3º turno raggiunto al prestigioso torneo ATP Masters Series di Cincinnati del 1996, quando sconfisse in una partita equilibrata al 2º turno Stefan Edberg con il punteggio di 3-6,6-4,7-5.
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