Regno di Abcasia: differenze tra le versioni

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{{tmp|Stato storico}}
Il '''Regno di [[Abcasia]]''', noto anche come '''Regno di Apkhazeti-Egrisi''' o '''Regno degli Abcasi''' si riferisce all'antico stato [[feudalesimo|feudale]] [[medioevo|medievale]] situato nel [[Caucaso]] che durò dal 780-790 finò all'unione, attraverso successione dinastica, con il [[Regno di Georgia|Regno di Georgia]] nel 1008.
<!--{{Storia dell'Abcasia}}//-->
 
== Enigma storiografico ==
 
Nell'ambito della scrittura, la storia iniziale del regno venne dominata dagli annali georgiani, [[Armenia|armeni]], [[impero bizantino|bizantini]] e [[mussulmani]], predominanza avvalorata anche dagli attuali documenti archeologici ed epigrafici.
 
Il problema del Regno Abcasico, particolarmente le questioni riguardanti la natura della sua famiglia regnante e la sua composizione etnica, è il principale punto di controversia tra i moderni studiosi georgiani e abcasici. Ciò può essere ampiamente spiegato dalla scarsità di fonti primarie al riguardo. La maggior parte degli storici abcasi asseriscono che la formazione del regno fosse dovuta al consolidamento delle antiche [[Abcasi|tribù abcasiche]] che furono capaci di estendere il loro dominio nelle regioni limitrofe. Questa asserzione viene respinta dagli storici georgiani, alcuni dei quali asseriscono che il regno fosse stato interamente georgiano.
 
La maggior parte degli studiosi internazionali concordano sul fatto che sia estremamente difficile valutare l'identità etnica dei vari segmenti di popolazione <ref>{{En}}Graham Smith, Edward A Allworth, Vivien A Law et al., pagine 56-58.</ref> principalmente in base al fatto che i termini "Abcasia" e "abcasici" fossero utilizzati in un senso ampio durante questo periodo – e in alcuni brevi periodi successivi – e si riferiva, per qualsiasi scopo pratico, a tutta la popolazione del regno, comprendente sia i georgiani (inclusi anche i [[mingreli]], [[laz (popolo)|laz]], e [[svan (popolo)|svan]] con le loro [[lingue kartveliane|lingue distinte]], sorelle di quella [[lingua georgiana|georgiana]]) che i possibili popoli moderni abcasici ([[abasgoi]], [[apsilae]] e [[zygii]]). <ref>{{En}}Graham Smith, Edward A Allworth, Vivien A Law et al., pagine 56-58; ''Abkhaz'' di [[W. Barthold]] [[V. Minorsky]] nell'[[Encyclopaedia of Islam]].</ref> Sembra probabile che una proporzione significativa (se non predominante) di popolazione di lingua georgiana, insieme allo sforzo dei re abcasi di liberarsi dall'assoggettamento politico e culturale bizantino, diede come risultato la sostituzione della [[lingua greca]] con il georgiano come lingua letteraria e culturale. <ref>{{En}}Alexei Zverev, ''Conflitti etnici nel Caucaso''; Graham Smith, Edward A Allworth, Vivien A Law et al., pagine 56-58; ''Abkhaz'' di W. Barthold [V. Minorsky] nell'[[Encyclopaedia of Islam]]; ''Lo stato georgiano-abcasico'' (compendio), di George Anchabadze, in: Paul Garb, Arda Inal-Ipa, Paata Zakareishvili (curatori), Aspetti del conflitto georgiano abcasico: continuità culturale nel contesto dello formazione statale, Volume 5, 26-28 agosto del 2000.</ref>
 
== Storia antica ==
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L'Abacasia, o Abasgia delle fonti classiche, precedentemente parte della [[Colchide]] e più tardi di [[Egrisi]] (Lazica) fino al tardo decennio del 690, era un [[principato]] sotto l'autorità dell'[[impero bizantino]]. Situato principalmente lungo la costa del [[Mar Nero]] in ciò che adesso è la parte nord-occidentale dell'attuale sedicente [[Abcasia|Repubblica di Abcasia]] ed estesa verso nord nel territorio dell'odierno [[Kraj di Krasnodar]] di [[Russia]]. La sua capitale era [[Anacopia]]. L'Abcasia venne governata da un [[arconte]] ereditario (o ''[[eristavi]]'', secondo le fonti georgiane) il quale in effetti funzionava come un viceré bizantino. La regione era in massima parte [[cristianesimo|cristiana]] e la città di [[Pitsunda]] era la sede di un [[arcivescovo]] direttamente subordinato al [[Patriarca ecumenico di Costantinopoli|Patriarca di Constantinopoli]]. Gli [[arabi]], perseguitando i principi georgiani in ritirata – i fratelli [[Mir di Egrisi]] e [[Archil di Kartli]] – dilagano in Abcasia nel 736. La [[dissenteria]] e le [[inondazione|inondazioni]], insieme alla tenace resistenza praticata dall'arconte [[Leone I di Abcasia|Leone I]] e i suoi alleati [[kartli]]ani ed egrisiani, riuscirono a respingere gli invasori. Leone I allora sposò la figlia di Mir, e un successore, [[Leone II di Abcasia|Leone II]] sfruttò questa unione dinastica per acquisire Egrisi (Lazica) nel decennio del 770. Considerato presumibilmente come [[stato successore]] di Lazica, questo nuovo sistema di governo continuò ad essere riferito come Egrisi in alcune cronache georgiane contemporanee (per es., ''Le Vitae dei re georgiani'' di [[Leonti Mroveli]]) e [[Armenia|armene]] (per es., ''La storia di Armenia'' di [[Giovanni V lo storico|Hovannes Draskhanakertsi]]).
 
L'efficace difesa attuata contro gli arabi e le nuove acquisizioni territoriali diedero ai principi abcasici sufficiente potere per rivendicare maggiore autonomia all'impero bizantino. Verso il 786 circa, Leone ottenne la sua piena indipendenza con l'aiuto dei [[cazari]], assumendo il titolo di ''re degli abcasi'' e trasferendo la sua capitale alla città georgiana occidentale di Kutatisi (attuale [[Kutaisi]]). Secondo gli annali georgiani, Leone suddivise il suo regno in otto ducati (''saeristavo''): Abcazia propriamente detta, [[Sukhumi|Tskhumi]], [[Bedia (Egrisi)|Bedia]], [[Guria]], [[Racha]] e [[Takveri]], [[Svaneti]], [[Argveti]], e Kutatisi. <ref>[[Vakhushti Bagrationi]], ''La storia di Egrisi, Abkhazeti o Imereti'', parte 1.</ref>
 
Il periodo più prospero del regno abcasico fu tra l'850 e il 950. Nei primi anni del X secolo si estendeva, secondo fonti bizantine, lungo la costa del Mar Nero per trecento miglia [[Grecia antica|greche]], dalle frontiere del [[thema]] [[caldei|caldeo]] alle foce del fiume [[Nicopsis]], con alle spalle il [[Caucaso Maggiore|Caucaso]]. Le tendenze espansionistiche in aumento del regno portarono ad un allargamento del suo reame verso est. Iniziando con [[Giorgio I di Abcasia|Giorgio I]] (872/873 - 878/879), i re abcasi controllavano anche [[Kartli]] (la parte centrale ed orientale della [[Georgia]]), interferendo negli affari dei georgiani e dei [[bagratidi]] [[armenia|armeni]]. Nel 908 circa, il re [[Costantino III di Abcasia|Costantino III]] (898/899 - 916/917) aveva alla fine annesso una porzione significativa di Kartli, strappata al regno confinante di [[Tbilisi|Tfilisi]] (attuale Tbilisi) controllato dagli arabi. Con il figlio, [[Giorgio II di Abcasia|Giorgio II]] (916/917 - 960), il regno abcasico raggiunse il suo culmine di potenza e prestigio. Per un breve periodo di tempo, anche [[Kakheti]] nella Georgia orientale e [[Hereti]] nelle regioni limitrofe georgiane-[[Albania (Caucaso)|albanesi]] riconobbero la sovranità abcasica. Come un temporaneo alleato dei [[impero bizantino|bizantini]], Giorgio II favorì le attività missionarie di [[Nicola I Mistico|Nicholas Mystikos]] nell'[[Regno di Alania|Alania]].
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== Regnanti ==
 
La maggior parte dei re abcasi, ad eccezione di Giovanni e Adarnase degli Shavliani (presumibilmente di origine [[Svan]]), provenivano dalla dinastia talvolta registrata nella storiografia moderna come Leonidi, dal nome del primo re Leone, o Anosidi, dal nome del principe Anos, dal quale la famiglia reale rivendicava le sue origini. Il principe [[Cyril Toumanoff]] riferisce il nome di Anos alla nobile famiglia georgiana-abcasica degli [[Anchabadze]]. <ref>Rapp, pagine481-484.</ref> Per convenzione, i numeri di regni dei re abcasici viene fatto proseguire da quelli degli arconti di Abasgia. Vi è anche qualche incoerenza riguardo alle date dei loro regni. La cronologia sottostante viene fornita da Toumanoff.
 
=== Casata degli Anosidi (Anchabadze) ===
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# {{en}} [http://poli.vub.ac.be/publi/ContBorders/eng/ch0101.htm Alexei Zverev, Conflitti etnici nel Caucasus, 1988-1994], in B. Coppieters (curatore), ''Confini contestati nel Caucaso'', Bruxelles: '''VUB'''Press, 1996
# {{en}} Graham Smith, Edward A Allworth, Vivien A Law, Annette Bohr, Andrew Wilson, ''Formazione della nazione nelle terre di confine post-sovietiche: la politica delle identità nazionali'', Cambridge University Press (10 settembre 1998), ISBN 0-521-59968-7
# {{en}}[http://www.encislam.brill.nl/data/EncIslam/S8/SIM-0148.html Enciclopedia dell'Islam]
# {{en}} [[Center for Citizen Peacebuilding]], [http://web.archive.org/web/20070330115824/http://www.socsci.uci.edu/~cpb/progs/pdfs/english5.htm Aspetti del conflitto georgianp-abcasio]
# {{ru}} [http://www.vostlit.narod.ru/Texts/rus6/Wachushti/text9.htm Вахушти Багратиони. История царства грузинского. Жизнь Эгриси, Абхазети или Имерети. Ч.1]