Elica: differenze tra le versioni

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===Storia===
[[Immagine:Screwpropellor.jpg|thumb|right|300px|Raffigurazione dell'elica manuale di Bushnell, 1775.]]
L'elica iniziò a sostituire la [[propulsione a ruota]] attorno alla metà del [[XIX secolo]]. Già nel [[1775]] [[David Bushnell]] utilizzò per la prima volta un'elica a propulsione manuale nel suo progetto di sottomarino, il ''Turtle''; attorno al [[1827]] l'[[ingegnere]] [[Cechia|ceco]] [[Josef Ressel]] sperimentò la prima applicazione di propulsione con elica navale a vapore nel [[porto di [[Trieste]].All'epoca, per andare da Trieste a Venezia ci volevano ben 19 ore. Cercando uno sponsor per costruire una nave a elica, trovò un uomo d'affari inglese che gli rubó i piani e qualche settimana dopo una domanda di brevetto fu depositata in Inghilterra con le stesse caratteristiche. Da lì nacquero gli esperimenti similari condotti nel [[1836]], da parte di [[Francis Pettit Smith]], e nel [[1839]], ad opera di [[John Ericsson]], che permise ad una nave di attraversare l'[[Oceano Atlantico|Atlantico]] in quaranta giorni.</br> Nel [[1849]] una gara di "tiro alla fune" tra due navi di uguale potenza ma una con ruota ed una con elica dimostrò definitivamente la convenienza dell'elica.
Le prime applicazioni prevedevano spesso eliche ad una o due pale, spesso molto espanse e quasi sempre in combinazione con la tradizionale ruota, considerata ancora più affidabile. Alla fine dell'[[XIX secolo|Ottocento]], comunque, l'elica era già divenuta la soluzione propulsiva principe nelle applicazioni navali.</br>
Accoppiata a partire dalla [[seconda guerra mondiale]] coi nuovi [[motori a combustione interna]], l'elica trova recenti e sempre più diffuse applicazioni combinate [[propulsione diesel-elettrica|diesel-elettriche]].