Testi di esecrazione: differenze tra le versioni

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L’Antico Egitto è la fonte più ricca di questi testi di esecrazione, che tendevano ad aumentare nei momenti di crisi nei rapporti con i paesi vicini; ma questa pratica non è estranea anche ad alcune altre culture.<ref>Edwards, Gadd, and Hammond (1971) [http://books.google.com/books?id=8Op3RD28z_4C]</ref>
Relativamente all’[[Egitto]] gli archeologi si sono imbattuti in diversi gruppi di tali testi, databili soprattutto all’epoca della [[XII dinastia egizia|XII dinastia]], cioè prevalentemente al [[XIX secolo a.C.]]. I testi in questo caso lanciano scongiuri e esecrazioni contro gli asiatici del Medio Oriente con i quali gli egizi erano frequantementefrequentemente in guerra.
 
Un primo gruppo (detto ‘testi di Berlino’) venne pubblicato da [[Kurt Heinrich Sethe|Kurt Sethe]] nel [[1926]]. Essi contengono circa 20 nomi di località di [[Canaan]] e [[Fenicia]], e nomi di circa 30 persone investite di autorità presso quei popoli; in essi, forse per la prima volta secondo qualche studioso, si fa menzione di [[Gerusalemme]].<ref> David Noel Freedman, Eerdmans Dictionary |[http://books.google.com/books?id=P9sYIRXZZ2MC] </ref> [[Georges Posener]] ne pubblicò un secondo gruppo (detto ‘testi di Bruxelles’) nel 1957. Un terzo gruppo (detto ‘testi di Margissa’) apparve nel [[1990]] per opera di [[Yvan Koenig]].