Rita Levi-Montalcini: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Alearr (discussione | contributi)
Riga 79:
Questa scoperta "andava contro l'ipotesi dominante nel mondo scientifico che il sistema nervoso fosse statico e rigidamente programmato dai geni".<ref name=fondazioneitaliani /><ref name=accademiaxl2 /><ref>{{cita news|autore=Daniela Minerva|url=http://espresso.repubblica.it/dettaglio/rita-centoeuno/2125482/8|titolo=Rita centoeuno|pubblicazione=espresso.repubblica.it|accesso=14-05-2010}}</ref> Sviluppi successivi poterono chiarire appieno il significato di questa scoperta: alcune cellule del [[sistema simpatico]] sono stimolate dall'organo di cui regolano l'attività, una maggior richiesta è in grado di modificare in senso ipertrofico le cellule di questo sistema. Dopo aver sperimentato che, trattando alcuni topi con un siero anti-NGF, questi presentavano gravi problemi neuroendocrini, dovuti ad alterazioni irreversibili dell'ipotalamo, Rita Levi-Montalcini lo utilizzò per controllare la crescita dei tumori delle cellule nervose.<ref name=accademiaxl />
[[File:Ritalevimontalcini.jpg|thumb|right|Rita Levi-Montalcini nel [[2007]].]]
Nel [[1956]] venne nominata professoressa associata e nel [[1958]] professoressa ordinaria di [[zoologia]] presso la Washington University di St. Louis e, nonostante inizialmente volesse rimanere in quella città solo un anno, vi lavorò e vi insegnò fino al suo pensionamento, avvenuto nel [[1977]].<ref name=universitadelledonne.it /> Per circa trent'anni fece le ricerche sull'NGF e sul suo meccanismo d'azione, per le quali nel [[1986]] ricevette il [[Premio Nobel per la medicina]] insieme al suo studente [[biochimica|biochimico]] [[Stanley Cohen]].<ref name=fondazioneitaliani /> Nella motivazione del Premio si legge: «La scoperta dell'NGF all'inizio degli [[anni 1950|anni cinquanta]] è un esempio affascinante di come un osservatore acuto possa estrarre ipotesi valide da un apparente caos. In precedenza i neurobiologi non avevano idea di quali processi intervenissero nella corretta innervazione degli organi e tessuti dell'organismo». Il Nobel fu oggetto di contestazione nel 1994, in seguito alle dichiarazioni di [[Duilio Poggiolini]], il quale ha insinuato che il premio fosse stato elargito a seguito dei 14 miliardi di lire versati dalla Fidia alla Fondazione Nobel, dichiarazioni che hanno suscitato l'immediata reazione della Fondazione stessa<ref>{{cita news|autore=Chiaberge Riccardo|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/febbraio/17/comprare_Nobel_una_falsita_assurda_co_0_9402175739.shtml|titolo=comprare il Nobel? una falsità assurda|pubblicazione=corriere.it|accesso=17-02-1994}}</ref>
 
La scienziata devolse una parte dell'ammontare del premio alla comunità ebraica, per la costruzione di una nuova sinagoga a [[Roma]].<ref name=universitadelledonne.it /> Nel [[1987]] ricevette dal [[Presidente degli Stati Uniti d'America|Presidente]] [[Ronald Reagan]] la [[National Medal of Science]], l'onorificenza più alta del mondo scientifico statunitense.