Regata Storica: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: decenni secondo il manuale di stile e modifiche minori
Riga 6:
{{vedi anche|Regata|Albo d'oro della Regata Storica di Venezia}}
[[Immagine:Jacopo De' Barbari - Venetie MD - Regata.JPG|thumb|left|250px|<center>Particolare della ''Veduta di Venezia'' di Jacopo de' Barbari</center>]]
Nei primi tempi della [[Serenissima]], nella [[laguna di Venezia]] era piuttosto comune l’usanza di divertirsi e passare il tempo libero praticando la [[voga veneta|voga]], con diversi tipi di [[imbarcazione]]. Da questa pratica amatoriale nacquero ben presto vere e proprie sfide di velocità e di durata, con modalità e regole sempre più precise.
 
Non è chiaro quando ebbe inizio la tradizione delle regate. Secondo alcuni studiosi<ref name="crovato" /> l'origine potrebbe risalire al [[942]] quando avvenne un episodio analogo a quello del [[ratto delle sabine]]: durante una festa popolare, i pirati rapirono le donne veneziane in età da marito ma furono subito inseguiti dagli uomini che remando furiosamente sulle loro barche riuscirono a raggiungere e liberare le giovani rapite. Da questo episodio ebbe origine la [[Carnevale di Venezia#La Festa delle Marie|Festa delle Marie]] con annessa regata.
Riga 12:
La prima datazione certa in cui il termine regata compare risale al 1274, a una nota di un codice anonimo che recita''"Splendor magnificissime Urbis Venetorum, 1274, die 16 septembris, indicta regatta cum navigiis habentibus remos viginti"''<ref name="crovato">Giorgio e Maurizio Crovato, ''Regate e regatanti'', Comune di Venezia, 1982</ref>. È certo quindi che regate tra barche di grandi dimensioni si svolgessero già nel [[XIII secolo]]. Le autorità pubbliche dell’epoca cominciarono ad incoraggiare questo tipo di attività sportiva, intravedendone oltre che un benefico ed utile esercizio fisico nel tempo libero, anche una pratica atta a rinvigorire e preparare gli equipaggi delle marinerie da battaglia a sostenere gli sforzi in caso di conflitti in mare.
 
Nel [[1315]] il Senato emanò un decreto che regolamentava lo svolgimento annuale della regata della Festa delle Marie, anche se le manifestazioni più imponenti e grandiose si tennero in tempi successivi, quando vennero celebrate unitamente a grandi eventi pubblici cittadini, importanti ricorrenze e feste in onore di ospiti illustri. Lo spettacolo unico delle regate più sontuose costituì presto anche un motivo di orgoglio per Venezia, con la costante crescita del prestigio e della potenza commerciale e militare della Repubblica nel Mediterraneo.
 
[[Immagine:Regata al Gran Canal.jpeg|thumb|left|250px|<center>Regata in Canal Grande in una tela del [[Canaletto]]</center>]]
Riga 23:
Anche dopo la caduta della Serenissima nel [[1797]], sotto la dominazione francese, la pratica delle regate continuò, sia pure con ritmi più ridotti. Nello stesso 1797 i francesi organizzarono ben due regate, una il 14 luglio e una il 18 settembre in occasione della visita a Venezia di [[Giuseppina di Beauharnais|Giuseppina Beauharnais]], moglie di [[Napoleone Bonaparte]], allora ancora generale. Anche nel [[1807]] venne organizzata una regata in onore dello stesso Napoleone in visita alla città<ref name="crovato" />.
 
Nel [[1815]], con il passaggio della città sotto gli austriaci, venne organizzata una regata in onore dell'imperatore d'Austria e sotto il nuovo regime la pratica delle regate riprese un nuovo vigore tanto che nel [[1841]] venne regolamentata una regata annuale lungo il Canal Grande, organizzata a spese pubbliche secondo modalità molto prossime a quelle attuali: fu posto un limite al numero di imbarcazioni partecipanti (da sette a nove mentre prima non c'erano praticamente limiti), fu stabilito che le gondole sarebbero state tutte uguali e fornite direttamente dalla municipalità, e nel [[1843]] fu introdotta la colorazione per distinguere gli equipaggi<ref name="crovato2">Giorgio e Maurizio Crovato, ''Regate e regatanti. Storia e storie della voga a Venezia'', Marsilio, 2004 ISBN 978-8831785280. Questo testo, pur mantenendo il titolo del precedente, presenta contenuti ampiamente rielaborati e approfonditi.</ref>. La regata fu interrotta nel [[1848]], in seguito all'insurrezione della città, e non fu più ripresa fino al [[1866]], anno in cui Venezia fu annessa al [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]]. Il numero di imbarcazioni partecipanti fu definitivamente stabilito in nove a partire dal 1875, mentre lo schema di colori per le imbarcazioni, tuttora in uso, fu fissato nel 1892<ref name="crovato2"/>. Con l'annessione al Regno d'Italia cambiò anche la colorazione delle bandiere assegnate come premio: originariamente rossa per il primo, verde per il secondo, celeste per il terzo e quarta per il giallo, furono modificate in rossa per il primo, bianca per il secondo, verde per il terzo (in onore alla bandiera italiana) e azzurra per il quarto (in onore di Casa Savoia)<ref name="crovato2"/>.
 
L'appellativo ''Storica'' fu coniato e introdotto solo nel [[1899]], su proposta del sindaco di allora, Filippo Grimani, che inserì la regata nel contesto delle manifestazioni della terza [[Biennale d'arte di Venezia|Biennale]]. Nello stesso anno venne proposto anche il corteo storico di apertura, costituito da imbarcazioni da parata ricostruite sulla base di disegni e stampe d'epoca<ref name="crovato2"/>. Fu solo nel secondo dopoguerra che si associò il corteo storico alla rievocazione dell'arrivo a Venezia di [[Caterina Cornaro]]<ref name="crovato2"/>, regina di [[Cipro]], costretta ad abdicare nel 1489 a favore della Repubblica di Venezia in cambio di un vitalizio e della signoria di [[Asolo]], di fatto consentendo l'annessione dell'isola al territorio della Serenissima.
Riga 33:
La Regata Storica si svolge principalmente lungo il [[Canal Grande]] ed è uno dei momenti più spettacolari, pittoreschi e coinvolgenti della vita cittadina. È una manifestazione molto apprezzata dai numerosi turisti, ma sentita in particolar modo dai veneziani, che le riservano un’importanza notevole tra i vari eventi annuali che si svolgono in città.
 
La manifestazione è composta da due fasi ben distinte tra loro: il '''corteo storico''' e, a seguire, le '''regate''' competitive.
 
=== Il corteo storico ===
 
A partire dagli [[anni 1950|anni Cinquantacinquanta]]<ref name="crovato2" />, il corteo acqueo che apre la manifestazione rievoca l’accoglienza trionfale che fu riservata alla regina di [[Cipro]], [[Caterina Cornaro]] al suo arrivo in città nel [[1489]], dopo l'abdicazione del suo trono in favore di Venezia.
 
Il corteo è formato da decine di imbarcazioni tipiche veneziane a remi, tra cui le ''[[Bissona|bissone]]'' che vengono usate solo in questo tipo di occasioni, con vogatori e figuranti in costume d’epoca, tra cui il [[Doge di Venezia|Doge]] e Caterina Cornaro. Le barche sfilano in una processione che parte dal Bacino di San Marco e percorre tutto il Canal Grande fino al [[Ponte della Costituzione]], per poi ripercorrere a ritroso il suo tragitto fino al punto di arrivo delle gare a remi, la ''Machina'', palco galleggiante costruito di fronte a [[Ca' Foscari]], tra gli applausi di veneziani e turisti, che assistono allo spettacolo dalle rive e dalle dimore private che si affacciano sul percorso del corteo.
Riga 66:
!style="width: 60px;"|Numero
!style="width: 120px;" colspan="2"|Colore
|-
!1
|colspan="2" style="background: white;"|Bianco
Riga 134:
 
==Collegamenti esterni==
*[http://www.regatastoricavenezia.it Sito ufficiale e museo virtuale della Regata Storica di Venezia]
 
==Voci correlate==
Riga 147:
* Giorgio e Maurizio Crovato, ''Regate e regatanti. Storia e storie della voga a Venezia'', Marsilio Editore, 2004, ISBN 978-8831785280
* [[Giustina Renier Michiel]], ''Origine delle feste veneziane'', 1817-1827, Milano, riedito 1994, Venezia, Filippi Editori
* P. Mameli, ''La Regata Storica - Le origini, lo spettacolo, le sfide'', FINEGIL Repubblica/Espresso 2011.
 
{{portale|canottaggio|Venezia}}