Johann Jakob Breitinger: differenze tra le versioni

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Figlio di Franz Caspar, segretario del Consiglio segreto del duca del [[Württemberg]], e di Verena Schobinger, frequentò il Collegium humanitatis e il Carolinum di Zurigo, ottenendo nel [[1720]] l’abilitazione all'insegnamento della [[teologia]]. Quello stesso anno conobbe Johann Jakob Bodmer, fondando con lui nel [[1721]], a imitazione del settimanale inglese di [[Joseph Addison]] ''The Spectator'', i ''Die Discourse der Mahlern'' e poi la ''Società dei pittori'' e la ''Società elvetica di storia''.
 
Stampò numerose opere, tra cui la ''Bibbia dei Settanta'' nel [[1732]], le liriche di [[Martin OptizOpitz]] e il [[Codice di Manesse]]. Nel [[1731]] insegnò [[lingua ebraica]] nel Collegium humanitatis e nel Carolinum; dal [[1740]] [[logica]] e [[retorica]] e dal [[1745]] fu professore di [[greco]] al Carolinum.
 
Nei suoi studi di [[estetica]] si pose in contrapposizione con la Scuola classicista di [[Johann Christoph Gottsched]], privilegiando in [[letteratura]] i valori del meraviglioso e del fantastico.
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== Opere ==
*''Critische Abhandlung von der Natur, den Absichten und dem Gebrauche der Gleichnisse'' (Trattato Saggio critico sulla natura, lo scopo e l’uso delle parabole), [[1740]]
*''Critische Dichtkunst'' (ScrittiPoetica critici di poeticacritica), 1740