Pala di San Pietro di Muralto: differenze tra le versioni

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===Pala centrale===
Su uno splendido trono marmoreo, isolato come al colito da un drappo che cala lungo lo schienale (con l'inmancabile ghirlanda di frutta, legata, in questo caso, "in diretta" da due putti) Maria sta assisa tenendo in grembo il Bambino, che consegna le chiavi del paradiso a san Pietro, inginocchiato e vestito da papa, col [[triregno]] e la stola appoggiati in terra. Assistono alla scena due gruppi simmetrici di tre santi ciascuno. A sinistra in piedi [[ansan Bonaventura]], con [[san Francesco]] che si affacciua a e [[san Giovanni da Capestrano]] che regge il vessillo crociato. A destra [[an Ludovico di Tolosa]] in primo piano, [[sant'Agostino]] e il [[beato Giacomo della Marca]] (con l'ampolla e, in alto, il [[trigramma di Cristo]] del suo maestro [[Bernardino da Siena]]).
 
Nonostante l'artista scelga un tipo di composizione più moderno, ispirato alle pale del[[l'Alunno]], di [[Luca Signorelli]] e di [[Mantegna]] (di qualche decennio prima, ignorando invece i più recenti sviluppi veneziani di [[Antonello da Messina], [[Giovanni Bellini]], ecc.), non rinuncia al suo consueto tripudio decorativo, nel rendere sfarzose le vesti, con complicati motivi damascati, nel rappresentare i tanti gioielli spesso a rilievo, nel decorare con estrema minuzia i dettagli dell trono, dalle ricche paratste. A ciò va aggiunto il consueto iperrealismo dei dettagli anatomici dei santi, in questo caso volti e mani, con un'accentuazione dell'espressività di sguardi e gesti che genera una sottile tensione.
 
In basso al centro, sul gradino, rappresentà una mela, sia come sfoggio di bravura, come se invitasse lo spettatore ad afferrarla, sia come simbolo religioso del [[peccato originale]] lavaro dal sacrificio di Cristo.
 
===La Pietà===