Arringatore: differenze tra le versioni

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L'uomo, vestito della [[toga]] ''exigua'' di alti calzari, è rappresentato mentre compie un gesto volto a catturare l'attenzione degli astanti ed accingersi a compiere l'arringa. Il braccio sinistro è rilassato lungo il corpo e avvolto nel panneggio, mentre il destro è appunto teso verso l'alto con il palmo della mano rivolto in avanti. La mano destra, che si spezzò nel momento in cui la statua fu rinvenuta<ref name="uniroma"/>, è di dimensioni maggiori rispetto al resto del corpo per dare maggiore risalto al gesto.<ref name="museoomero"/>. Tali accorgimenti generano una visuale preferenziale da una posizione leggermente sfasata verso destra, verso la gamba flessa in avanti<ref name=T/>.
 
La resa del panneggio dimostra una certa abilità, sebbene sia prresentepresente qualche incertezza anatomica, soprattutto nel raccordo della spalla destra al tronco. Il moto ascensionale delle pieghe e l'andamento obliquo della posa indirizza tutta l'attenzione dello spettatore sul gesto e sul volto. Quest'ultimo è appoggiato su un alto collo ed è mosso da lunghe rughe incavate sulla fronte e da incisioni più sottili ai lati degli occhi, per rendere la senilità del soggetto. Le guance sono appiattite, le labbra ferme e disegnate abilmente, le cavità degli occhi, un tempo riempite probabilmente da inserti di pasta vitrea, sono di notevole espressività. La capigliatura, lavorata a ciocche regolari eseguite col cesello, è aderente al cranio, e solo nella bassa frangia mostra un piccolo rialzo<ref name=T/>.
 
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