Controcarena anti-siluro: differenze tra le versioni

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{{S|ingegneria|marina}}
[[File:HMS Glatton in drydock IWM SP 2083.jpg|thumb|right|La [[HMS Glatton|''Glatton'']] ferma in un [[bacino di carenaggio]]. Si notino lela vistosevistosa compartimentazionicontrocarena anti-siluro del tipo a ''bulbo''.]]
 
La '''Controcarena anti-siluro''' è un sistema di difesa passiva contro l'attacco di [[siluro|siluri]], caratteristico delle navi costruite nel [[periodo interbellico]].
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Essenzialmente, si trattava di una controcarena<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/controcarena/|titolo=Definizione di controcarena su treccani.it|accesso=12 gennaio 2012}}</ref> laterale posizionata all'altezza della [[linea di galleggiamento]] e isolata dal volume interno della nave. Una parte della controcarena conteneva [[aria]], mentre l'altra parte poteva essere riempita d'[[acqua marina|acqua]]. In teoria, un siluro che fosse andato a colpire la nave, prima avrebbe penetrato la parte della controcarena piena d'aria, e la parte piena d'acqua avrebbe assorbito l'urto e fermato eventuali schegge, lasciando lo [[scafo]] vero e proprio strutturalmente intatto. La presenza di [[paratia|paratie]] verticali avrebbe evitato l'allagamento di tutta la controcarena.
 
[[File:Anti-torpedo bulge.svg|thumb|left|300px|Vista in sezione di ununa compartimentocontrocarena anti-siluro]]
 
==Impiego operativo==
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Questo si rivelò una fortuna per la [[HMS Terror (monitore)|''Terror'']], sopravvissuta dopo essere stato colpita da ben tre siluri, e per la [[HMS Erebus (monitore)|''Erebus'']], che fu attaccata da una [[motobarca]] [[radiocomando|radiocomandata]] carica di [[esplosivo]] e riuscì anch'essa a sopravvivere, nonostante l'esplosione conseguente all'impatto le avesse strappato via oltre 15 [[metro|m]] delle protezioni anti-siluro.
Gli ultimi tipi di controcarene anti-siluro combinavano alle classiche due parti, quella piena d'aria e quella piena d'acqua, degli strati di [[legno]] o [[tubi]] uniti assieme.
L'adozione della controcarena anti-siluro aumentava la [[larghezza]] della nave, e di conseguenza ne diminuiva la [[velocità]], funzione del rapporto tra lunghezza e la larghezza dello scafo. Per questo negli [[anni 1920|anni venti]] iniziarono a comparire le primiprime compartimentazionicontrocarene anti-siluro interne allo scafo, e negli [[anni 1930|anni trenta]] dalle navi di nuova costruzione scomparvero definitivamente le vistose controcarene, rimpiazzate da un sistema di scompartimenti interni che ne riprendeva la funzione.
Le controcarene continuarono ad essere applicate alle navi più vecchie, come la [[HMS Renown (1916)|''Renown'']] e la [[USS Enterprise (CV-6)|''Enterprise'']].
La compartimentazionecontrocarena anti-siluro conobbe vasta diffusione nelle [[Marina militare|marine militari]] del mondo, tra le altre fu adottata sulle navi della [[United States Navy]], della [[Kriegsmarine]] e della [[Marina imperiale giapponese]].
 
==Obsolescenza==